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Liste d’attesa alla Usl 8, Cisl Treviso: “Zaia verifichi prima i fatti”

La Cisl Treviso invita il governatore del Veneto a verificare i fatti, prima di sollevare polemiche e aprire processi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

“L’atteggiamento del governatore Zaia ci lascia sconcertati: per il ruolo istituzionale che ricopre, anziché minacciare di ‘scatenare inferni’, il presidente della Regione farebbe meglio a fare le opportune verifiche attraverso i canali di controllo in sui possesso. Il suo atteggiamento e le sue parole sono offensive verso chi responsabilmente da anni si adopera per garantire un servizio sanitario d’eccellenza nella Marca trevigiana”.

La Cisl di Treviso e la Federazione Pensionati della Cisl trevigiana stigmatizzano le parole usate da Luca Zaia sul caso della donna che, al Cup della Usl 8 dell’ospedale di Montebelluna, ha ottenuto l’appuntamento per una mammografia fra due anni e 8 mesi.

“Con le Usl trevigiane – afferma Cinzia Bonan della segreteria Cisl di Treviso – abbiamo attivato un percorso decennale partito proprio dalle criticità delle liste d’attesa, e che ci ha visti ad un incontro congiunto con le tre Usl proprio martedì scorso a Conegliano, dove sono stati illustrati i dati dei tempi medi delle prestazioni erogate: gli incontri si svolgono periodicamente proprio per tenere monitorato lo standard delle erogazioni delle prestazioni sanitarie”.

“Allo stesso tempo – aggiunge Francesco Rorato, segretario generale della Fnp della Cisl di Treviso – come Pensionati abbiamo attivato tre sportelli nelle tre Usl della Marca come strumenti per gestire i problemi dei cittadini, non solo dei nostri associati, problemi che vengono portati poi ai tavoli delle aziende socio-sanitarie e gestiti con i responsabili delle relazioni con il pubblico, dei reparti e dei servizi interessati. In questo modo, anche in virtù della disponibilità delle tre Usl, abbiamo contribuito a far sgonfiare le liste d’attesa”.

“Riteniamo - affermano Bonan e Rorato - di aver responsabilmente gestito assieme alle direzioni delle Usl e con la massima collaborazione di tutti i dipendenti un percorso per migliorare e garantire nel suo funzionamento il sistema sanitario trevigiano, che riteniamo tra i migliori in Italia. Abbiamo cominciato a lavorare sulle liste d’attesa ancora prima che fossero fissati per legge gli standard dei tempi d’attesa, anticipando di fatto la Regione. Ecco perché l’atteggiamento del Governatore ci lascia sconcertati proprio perché lui in primis dovrebbe conoscere la situazione ed eventualmente verificare le singole criticità prima di ‘scatenare inferni’. Riteniamo offensivo il suo atteggiamento anche nei confronti dei lavoratori che quotidianamente prestano il loro servizio con mille difficoltà quotidiane da gestire, tra cui organici sempre più ridotti e continue modifiche di direttive. Creare allarmismi, come ha fatto Zaia, fa più male che bene”.

La Cisl trevigiana si è già attivata con la direzione sanitaria della Usl 8 per capire il motivo che ha determinato questo tempo d’attesa, che dalle informazioni in possesso del sindacato sembra essere un caso isolato, ed esorta i cittadini a rivolgersi agli sportelli di segretariato sociale dei Pensionati Cisl a Castelfranco, Conegliano e Treviso se avessero riscontrato lo stesso problema.

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