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Piano di lottizzazione “Col di Lana”: parola a Gigi Calesso

«E’ passato un anno da quando la Giunta ha respinto l’osservazione, sottoscritta da oltre 650 cittadini, contro l’ampliamento della cubatura commerciale, ma nulla è cambiato»

«E’ passato un anno da quando la Giunta di Treviso ha respinto l’osservazione, sottoscritta da oltre 650 cittadini, contro l’ampliamento della cubatura commerciale all’interno del Piano di Lottizzazione “Col di Lana” a Santa Maria del Sile. C’è dunque da chiedersi a quando è stata “rimandata” la realizzazione degli edifici previsti nell’area visto che, per quanto riguarda la parte residenziale, si dovrà attendere che i lotti vengano acquistati e che ogni acquirente provveda alla successiva costruzione». Parole, queste, di Gigi Calesso di Coalizione Civica per Treviso, ormai da tempo tra i cittadini più in vista per quanto riguarda la difesa dell’ambiente in tutta la città.

«Era difatti il giorno dopo le elezioni regionali del 2020 quando l’Amministrazione Conte approvò la variante che, all’interno delle volumetrie già previste, ha incrementato l’edificazione a uso commerciale e ridotto quella a uso residenziale. Mi aspettavo quindi che a dodici mesi di distanza fossero ormai a buon punto la realizzazione tanto del supermercato che delle abitazioni previste, ma in realtà non è affatto così – continua Calesso – Difatti, dopo la realizzazione di un parcheggio e, con ogni probabilità dei rispettivi sottoservizi, l’area appare ancora priva di un cantiere edilizio vero e proprio».

A ottobre 2020, inoltre, all’esponente di Coalizione Civica non era piaciuta la bocciatura dell’osservazione dei cittadini che chiedevano di “far tornare la superficie commerciale agli originari 333 metri quadrati invece che aumentare agli 828 metri quadrati previsti nella variante presentata dalla proprietà”, questo anche per via del fatto che esistono già nelle vicinanze della lottizzazione un supermercato e diversi negozi di vicinato che rispondono adeguatamente alle esigenze di acquisto dei residenti nel quartiere per quanto riguarda le tipologie di prodotti legati alle necessità quotidiane. Oltre al fatto che la realizzazione in zona di nuovi esercizi commerciali per complessivi 3.500 metri cubi comporterebbe un importante afflusso di autoveicoli provenienti dal resto della città, con conseguenti problemi di viabilità.

Nonostante il rigetto della proposta, però, «per il momento la realizzazione del supermercato sembra non essere ancora iniziata e all’esterno della lottizzazione campeggia anche un cartello con l’indicazione a caratteri cubitali “Vendesi lotti edificabili per ville e biville” e coi recapiti dell’agenzia immobiliare a cui rivolgersi – conclude Calesso - Risulta dunque spontaneo chiedersi per qual motivo l’attuale Giunta ha voluto a tutti i conti “difendere” la variante al piano di lottizzazione dall’osservazione di centinaia di cittadini se, poi, a un anno di distanza il piano edilizio è tutt’altro che “decollato”».

P.L. Col di Lana - 30 09 2020-2

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