Dure critiche alla politica agricola dell'Europa da parte del governatore del veneto Luca Zaia, intervenuto ieri all'inaugurazione della 1352/ma edizione della fiera dell'agicoltura di Santa Lucia di Piave.

"L’Europa bisognerebbe toglierla di mezzo: fa danno all’agricoltura - ha scandito dal palco Zaia - La Ue - ha rilevato - sta facendo, da una parte, una scelta iper ambientalista sotto la spinta dei Paesi del Nord, dall'altra cede alle pressioni delle lobby, come quella a favore degli Ogm. Se questa è l'agricoltura che ha in mente l'Europa io mi chiamo fuori. Massima attenzione poi alla questione dei diritti di impianto dei vigneti, che potrebbe agevolare qualche nostro concorrente, come Francia o Spagna".

Il Governatore del Veneto ha criticato la nuova Politica Agricola Comune (PAC) in corso di negoziazione a Bruxelles, perché non avrebbe regole idonee a tutelare la specificità dell'agricoltura italiana, basata sui piccoli appezzamenti e sulla qualità del prodotto tipico.

Il sindaco di Santa Lucia, Riccardo Szumski, e il presidente della Provincia, Leonardo Muraro, invece hanno puntato il dito contro un male tutto italiano che frena le opere pubbliche a danno dell’economia: l’alto tasso di contenziosi e la lentezza della burocrazia giudiziaria.

"Bisogna diminuire la burocrazia, ogni volta che c’è un ricorso alla giustizia amministrativa i tempi di un’opera si allungano di 9 mesi - ha dichiarato Muraro - Un polo fieristico come quello di Santa Lucia ha bisogno del casello autostradale. Sono 14 anni che vengo alla Fiera e 14 anni che aspettiamo il casello. Adesso è stato fatto ricorso anche contro un atto che porta la firma del presidente Napolitano. Non credo affatto che questo sia voler bene al proprio territorio".

Al di là delle polemiche gli amministratori hanno rilevato un clima positivo in Fiera: "Avevo timore che la crisi avesse contaminato anche l’umore della Fiera di Santa Lucia – ha ammesso Muraro – invece non è stato così. Ho notato serenità tra gli espositori".