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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Preganziol

Mafia, Barazza: «Comuni in prima linea per la legalità a la prevenzione delle infiltrazioni mafiose»

L’Associazione Comuni sarà presente all’incontro organizzato da Avviso Pubblico a Preganziol in occasione della Giornata Nazionale della Legalità

Domani, a Preganziol, alle ore 18 in Sala Consigliare, si terrà l’evento organizzato dal coordinamento provinciale di Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro le mafie e corruzione* intitolato “Legalità e contrasto alle mafie: il ruolo dei Comuni” con la presenza del coordinatore nazionale Pierpaolo Romani. L’evento fa parte di un ciclo di incontri organizzati da Avviso Pubblico in occasione della Giornata Nazionale della Legalità, il 23 maggio, giorno della strage di Capaci (quest’anno ricorre il trentennale). Interverranno con relatori il viceprefetto Rocco Berton, Bruno Pigozzo, responsabile dell’Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e per la promozione della trasparenza, Pasquale Borsellino, familiare di vittima innocente di mafia, oltre al già citato Pierpaolo Romani.

All’evento di Preganziol sarà presente anche Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, che ha di recente aderito ad Avviso Pubblico. «Abbiamo aderito ad Avviso Pubblico per lanciare un segnale forte: a Treviso manteniamo l’attenzione alta e ci dotiamo di strumenti per prevenire infezioni da parte della criminalità organizzata – afferma Mariarosa Barazza -. I Comuni stanno vivendo un momento delicato sotto il profilo finanziario e del personale che scarseggia; si trovano sotto pressione per riuscire a partecipare ai bandi legati al PNNR. Sappiamo che dove girano soldi le mafie arrivano; ora che più che mai dobbiamo essere consapevoli dei rischi e proteggere i nostri Comuni e la buona qualità del nostro amministrare».

Attualmente i Comuni italiani commissariati per mafia sono 29, concentrati in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania. Anche le amministrazioni del nord e del centro-nord, però, non sono esenti da condizionamenti da parte delle organizzazioni mafiose. Nel corso del tempo i Comuni sciolti per mafia in queste regioni sono stati 11: tre in Piemonte (Bardonecchia, Rivarolo Canavese e Leini), tre in Liguria (Lavagna, Bordighera e Ventimiglia), uno in Lombardia (Sedriano), uno in Emilia-Romagna (Bresciello), due nel Lazio (Nettuno e Ostia) e uno in Valle d’Aosta (Saint Pierre). «Abbiamo organizzato l’evento di domani, aperto a tutti i sindaci, per preparare la coscienza e la consapevolezza degli amministratori locali e dei cittadini in vista del 23 maggio – spiega Paolo Galeano, sindaco di Preganziol e coordinatore regionale di Avviso Pubblico -. Anche i Comuni possono e devono fare la loro parte creando una cultura che favorisca la legalità in tutti i suoi aspetti». Nella nostra provincia le amministrazioni comunali che hanno aderito ad Avviso Pubblico sono 9: si può fare meglio!

«Aderendo ad Avviso Pubblico ci si dichiara esplicitamente inavvicinabili da certi soggetti che cercano continuamente interlocutori istituzionali – continua e conclude Galeano -. L’Associazione Comuni, con la sua adesione, ha dato un segnale chiaro e forte. Mi appello a tutti i sindaci affinché facciano lo stesso, iniziando un percorso di conoscenza e consapevolezza che metta al riparo l’ente che amministrano da tentativi di infiltrazioni mafiose. I dati ormai ci dicono che anche per la nostra provincia dobbiamo parlare di radicamento, più che di infiltrazione, l’attenzione perciò deve essere mantenuta alta».

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