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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Conegliano

Malavita a Conegliano: Zaia si schiera dalla parte dei cittadini

Il presidente della regione Veneto chiede al primo ministro di non dimenticare i cittadini veneti impegnati nella lotta costante alla criminalità

CONEGLIANO- Dopo l’ennesimo raid ladresco che ha colpito il rione Borgo Porta di Conegliano e i numerosi atti criminosi portati a termine o tentati in tutta la Sinistra Piave, lo sdegno e la rabbia dei cittadini sono arrivati al limite della sopportazione. Su un argomento così spinoso e delicato è intervenuto allora il presidente della regione Luca Zaia che in una serie di dichiarazioni ha affermato quanto segue: "Ai cittadini di Conegliano va tutta la mia solidarietà e la garanzia che, pur senza un briciolo di potere reale, combatterò con ogni mezzo perché uno Stato arrendevole e impotente ritrovi un po’ di dignità".

Una dichiarazione di condanna contro le alte cariche di governo, ma anche un attestato di solidarietà verso tutti i cittadini veneti che da numerosi giorni a questa parte stanno lanciando messaggi d'aiuto e protesta contro l’incredibile sequela di atti criminosi che li sta mettendo in croce, costringendoli a vivere nella paura. "Quello che serve" ha concluso Zaia, "sono più forze dell’ordine, meglio equipaggiate e meglio pagate, affiancate dall’Esercito a fare da presidio al territorio. Una lotta dura, senza tentennamenti e con tutte le risorse che servono. Alla gente comune, che mi onoro di rappresentare, questo interessa sicuramente di più che sapere se questo o quel Parlamentare voterà o no le riforme e se queste avranno mille voti o 200". Grazie a queste parole il dibattito sulla sicurezza e sulla criminalità nel Veneto si fa ancora più intenso rispetto agli scorsi giorni, quello che continua a mancare però è una risposta concreta da parte dello Stato.

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