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Aumentano le baby gang in città: "situazione insostenibile, servono provvedimenti"

La segnalazione arriva da Mario Conte, capogruppo della Lega Nord – Liga Veneta in consiglio comunale a Treviso. Nelle ultime settimane la situazione è diventata a dir poco insostenibile

TREVISO “Mentre Manildo e Grigoletto, convinti poveri loro che questa sinistra rivincerà le elezioni nel 2018, stanno fantasticando sulla spartizione delle poltrone a Ca’ Sugana la città è cinta d’assedio dalle baby gang che stanno dilagando. Inutile chiedere al Sindaco di intervenire, questi sono problemi che non gli interessano”.

A dirlo è Mario Conte, capogruppo della Lega Nord – Liga Veneta in consiglio comunale. “Ricevo da settimane segnalazioni da parte di amici e cittadini preoccupati per il degrado urbano e per l’insicurezza causata da queste bande di piccoli deliquenti  dediti al vandalismo, ai furti e allo spaccio. Se ne sono accorti tutti fuorchè sindaco e assessori e questo buco nero della legalità adesso inizia però a preoccupare molto i trevigiana. Santa Maria dei Battuti, Ponte San Martino e sempre più spesso anche la stazione delle autocorriere sono diventati un ricettacolo di farabutti in erba che malgrado l’età adolescenziale costituisccono una minaccia seria e reale”.

L’altro giorno mi è stata recapitata la segnalazione di una donna minacciata più volte da questa teppaglia di 15enni che lasciano sporco ovunque e che spacciano stupefacenti. Per il semplice fatto di averli ripresi per il caos e lo sporco che producono si è trovata l’auto completamente rigata e adesso ha paura a rincasare. E’ possibile che la città sia ridotta in queste condizioni mentre Manildo resta chiuso nei suoi uffici a pianificare la campagna elettorale? Dove sono le forze dell’ordine, dove è l’impegno dell’amministrazione attraverso la Polizia Locale nel sradicare anzi radere al suolo questi fenomeni intollerabili di deliquenza diffusa?. Se poi ci aggiungiamo sia la presenza di pseudo rifugiati che durante il giorno di sparpagliano per il territorio e alla sera dormono per strada che la condizione da far west di tutta l’area intorno alla stazione, ormai diventata un bronx vecchio stile, il quadro è quello di una Treviso che nei quattro anni di amministrazione della sinistra ha perduto tutto di quell’ordine e rispetto della legalità che ha contraddistinto il principio cardine del governo della Lega. Ormai non siamo più il fiore all’occhiello del Veneto ma una città come tante altre in cui a farla da padrone in intere aree del centro ma anche delle periferie sono le bande impunite di balordi. Nel frattempo, in Giunta, si discute di teatri, musei e di mercatini. Ogni giorno che la sinistra passa a Ca’ Sugana aggiunge degrado e malgoverno a cui qualcun altro, nel 2018, dovrà porre rimedio”.

“Serve intervenire con la mano pesante. Questi teppistelli vanno presi e affidati a lavori socialmente utili perché capiscano cosa vuol dire vivere in una comunità rispettando le regole. Ma serve anche un apparato sanzionatorio per i genitori fatto di multe economiche e segnalazioni ai servizi sociali. Perché evidentemente questi piccoli delinquenti sono anche il risultato di fallimenti culturali dei modelli familiari. Non possiamo continuare a girarci dall’altra parte. Vorrei dire ancora una volta a Manildo di svegliarsi ma sarebbe inutile. E intanto la città continua a restare abbandonata mentre i salottini buoni parlano di stupidaggini e pensano a come lottizzare il potere”.

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