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Politica Maserada sul Piave

Maserada, infuria la polemica sul monumento alle foibe. De Carlo: “Uno scandalo"

Il deputato di Fratelli d'Italia: "Dramma riconosciuto, ma parte del PD negazionista non scende a patti con la storia”

“Negare oggi un simbolo di ricordo della tragedia delle foibe è scandaloso, un gesto di gravità inaudita visto anche il riconoscimento con legge statale di questo dramma e la conseguente istituzione di una Giornata del ricordo”: il deputato di Fratelli d'Italia, Luca De Carlo, ribatte così alle parole dell'ex sindaco PD di Maserada, Anna Sozza, che ha condannato la realizzazione di un monumento alle foibe voluto dall'amministrazione comunale.

“Il dramma delle foibe ormai fa parte del patrimonio di tutte le forze politiche, ma nel Partito Democratico resistono ancora sacche di vetero-comunismo che non sono scese a patto con la storia”, attacca De Carlo. “La legge Menia che istituisce la Giornata del Ricordo data ormai 2004 e sarebbe da chiedersi perché in oltre 15 anni non è stato fatto nulla, piuttosto che attaccare chi rende onore alla memoria di una grandissima tragedia italiana, ordita dal regime comunista di Tito con l'appoggio dei comunisti italiani”.

“Le parole dell'ex sindaco” conclude De Carlo “rigettano la storia e il dibattito storico-politico italiano indietro di decenni. È un'uscita grave e scandalosa: è inaccettabile voler continuare a raccontare solo una parte della storia, nascondendo come la polvere sotto il tappeto il ricordo di migliaia di morti; ancora più grave che questo accada per bocca di un ex sindaco, che dovrebbe rispettare le leggi dello Stato, e in un comune che ha visto due suoi concittadini finire ingoiati dalle foibe. Tutto il mio sostegno va quindi al primo cittadino di Maserada e alla sua giunta che, come centinaia di altri comuni in Italia, hanno voluto omaggiare il ricordo di migliaia di nostri concittadini uccisi solo perché italiani”.

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