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Politica Mogliano Veneto

Terremoto a Mogliano: sindaco, due assessori e cinque consiglieri lasciano la Lega

Una lettera inviata alla segreteria provinciale e regionale è stata firmata dal primo cittadino Davide Bortolato, dai membri della Giunta, Martina Cocito, Enrico Maria Pavan e dai consiglieri comunali Enrico Cerello, Edoardo Bison, Roberto Zanardo e Francesca Morè. L'accusa alla dirigenza del Carroccio: «Mai puntato su questa compagine amministrativa»

Il sindaco di Mogliano Veneto Davide Bortolato, gli assessori Martina Cocito, Enrico Maria Pavan e i consiglieri comunali Enrico Cerello, Edoardo Bison, Roberto Zanardo e Francesca Morè, lasciano il partito Lega per Salvini Premier e riconsegnano le tessere. Un vero e proprio terremoto politico quello che si è consumato nelle ultime ore al vertice del Comune trevigiano. La decisione, da tempo nell'aria, è stata sancita da una lettera che è stata indirizzata alle segreterie provinciale e regionale della Lega. L'accusa alla dirigenza del partito è quella di "non aver mai puntato su questa compagine amministrativa quanto piuttosto su soggetti i cui comportamenti sono stati e sono tuttora discutibili e da cui tutti i componenti della maggioranza che amministra la città intendono prendere le distanze". Ad accendere la miccia è stata la nomina di un commissario, Alberto Gherardi, alla guida della sezione moglianese della Lega.

La lettera

Con una lettera indirizzata alle segreterie provinciale e regionale 5 consiglieri comunali, due assessori e il sindaco del Partito Lega per Salvini Premier, amareggiati dall’ennesima scelta che va oggettivamente contro l’amministrazione comunale, lasciano a malincuore il partito e riconsegnano le tessere. I consiglieri comunali Cerello Enrico, Bison Edoardo, Zanardo Roberto e Morè Francesca insieme agli Assessori
Cocito Martina, Pavan Enrico Maria e al Sindaco Bortolato Davide lasciano la Lega, rea di non aver mai puntato su questa compagine amministrativa quanto piuttosto su soggetti i cui comportamenti sono stati e sono tuttora discutibili e da cui tutti i componenti della maggioranza che amministra la città intendono prendere le distanze. Il consigliere comunale Martino Michielan, Commissario di Sezione dimissionario, per le stesse ragioni non ha rinnovato la tessera e insieme agli altri consiglieri comunali della Lega passerà al gruppo misto. “In questi 3 anni ci siamo scontrati con l’opposizione, un confronto leale sulle idee, non era immaginabile che dovessimo scontrarci e addirittura difenderci dal lavoro di continuo discredito di alcuni dei nostri, anche dopo aver interessato la Segreteria Provinciale più e più volte” dichiarano coralmente. Alcuni militanti di Mogliano, che di certo non hanno compiuto azioni esemplari ma anzi hanno screditato il partito in città e continuano a farlo, oggi paradossalmente godono della totale fiducia della Segreteria Provinciale che continua a rimanere sorda alle richieste di intervento fatte già da tempo dal sindaco e da tutta la compagine di amministratori.

Le strategie adottate da taluni militanti hanno il sapore della vendetta e della rivalsa per provvedimenti assunti doverosamente dal sindaco che non ha mai accettato condotte deplorevoli. Strategie puerili e che dimostrano personalismi che nulla hanno a che vedere con la buona amministrazione della res publica. Il riferimento va chiaramente alla figura dell’ex Assessore alla Sicurezza Carlo Albanese, che gode della protezione di un piccolo
ma evidentemente condizionante manipolo di soggetti del provinciale che, pur senza ricoprire ruoli istituzionali, sembrano ambire a piazzare le loro pedine al fine di controllare le scelte amministrative. E’ paradossale che il buon lavoro della nostra amministrazione sia riconosciuto fuori dal Comune di Mogliano Veneto ma venga osteggiato e criticato all’interno della sezione moglianese. L’ennesimo schiaffo nei confronti degli amministratori moglianesi, è stata la nomina, a commissario della sezione di Mogliano, ancora una volta di Alberto Gherardi, nonostante le promesse e le rassicurazioni da parte del provinciale che si sarebbe voltato pagina.

Il Sindaco e i consiglieri della Lega non ci stanno e non intendono subire tali scelte. Abbiamo lavorato sempre per portare avanti il buongoverno e i valori della Lega ma non possiamo più sottostare a decisioni prese dall’alto che non tutelano l’amministrazione ma anzi cercano in tutti i modi di destabilizzarla. Continuiamo a sostenere il Governatore Luca Zaia ed i tanti amministratori capaci della Lega. Eravamo pronti a dare nuova linfa alla sezione locale, ciò non ci è mai stato permesso ma anzi siamo stati ostacolati ed esclusi in tutti i modi dalla vita politica della sezione e senza una motivazione concreta. La nostra decisione è garanzia di continuità amministrativa per i cittadini. Da domani siamo pronti a lavorare ancora più intensamente per portare avanti il buongoverno e l’ascolto dei moglianesi, questo è ciò che ci interessa. Cerello Enrico, Bison Edoardo, Zanardo Roberto, Morè Francesca, Michielan Martino, Cocito Martina, Pavan Enrico Maria, Bortolato Davide.

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