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“Scempio ambientale sul Montello per nuovi vigneti di Prosecco"

Il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni commenta la risposta dell’assessore Corazzari a proposito dello sbancamento di una collina e della copertura quasi completa di una dolina naturale

VENEZIA “Finalmente si inizia a fare luce sugli scempi ambientali sul Montello, anche se la Regione dovrebbe puntare maggiormente su un’azione preventiva di controllo e non intervenire a cose fatte. Speriamo che dopo questa mia interrogazione qualcosa cambi davvero”. A dirlo è il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni commentando la risposta di oggi dell’assessore Corazzari a proposito dello sbancamento di una collina e della copertura quasi completa di una dolina naturale, lavori ‘propedeutici’ all’impianto di nuovi vigneti di Prosecco, come chiesto dallo stesso esponente dem con un’interrogazione dello scorso 28 novembre.

“Sono soddisfatto degli accertamenti fatti dalla Regione da cui è emersa la parziale difformità dell’intervento rispetto alle autorizzazioni rilasciate anche in materia di Valutazioni di incidenza ambientale, con realizzazione di una parte dei lavori al di fuori di quanto approvato. Gli abusi sono stati segnalati ai Carabinieri forestali e poi sarà trasmesso tutto alla magistratura. Siamo convinti che ci siano state delle violazioni delle norme comunitarie e regionali che regolano l’uso e la salvaguardia dell’area del Montello, un territorio delicato e sottoposto a diversi vincoli, visto che fa parte della Rete Natura 2000. Ma anziché sanzionare a posteriori, sarebbe meglio un’azione preventiva di controllo sulle attività di movimento terra e disboscamento per la realizzazione di vigneti. Le autorizzazioni, una volta rilasciate, non possono essere lasciate al loro destino, perché rischiamo di causare danni anche irreparabili al territorio”, dice ancora Zanoni.

“Il Veneto, e in particolare il Trevigiano, non può diventare un enorme vigneto. Visto che Zaia sollecita i produttori di Prosecco a investire sul biologico perché ha a cuore la questione ambientale, mi auguro che sia conseguente e imponga maggiori controlli, oltre a ridurre il numero delle autorizzazioni e l’inverosimile pioggia di contributi come previsto dal nuovo regionale che stanzia più di 16 milioni di euro”.

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