Movimento "No Green Pass": domani indetto uno sciopero anche alla Irinox
Dopo l'Electrolux di Susegana anche a Conegliano si manifesterà per la libertà vaccinale con uno sciopero di quattro ore in uscita per tutti i turni
Per domani, venerdì 8 ottobre, alla sede di Irinox a Conegliano è stato indetto dalla RSU uno sciopero di quattro ore, in uscita per tutti i turni, per dire di no al Green Pass. In via Caduti nei Lager, infatti, i lavoratori rivendicano un maggior diritto alla retribuzione, così come il diritto alla scelta e alla libertà di manifestare la propria opinione per un Green Pass che, secondo la RSU, "fatto così non è utile. Non si può pagare per lavorare". Inoltre, i lavoratori rivendicano anche il loro no agli aumenti di luce, acqua, gas e benzina, perché "se tutto aumenta anche gli stipendi devono avere lo stesso destino".
Sul punto è però subito intervenuta l'azienda che, tramite un comunicato interno, ha fatto sapere che: "In riferimento al comunicato di sciopero, l'azienda ci tiene a comunicare che, pur comprendendo e non mettendo in discussione la libertà di sciopero e di scelta nell'effettuare o meno la vaccinazione Covid, ritiene che le modalità intraprese siano poco efficaci per la risoluzione della problematica in essere, normata dalle Istituzioni nazionali e non certo da Irinox! L'azione intrapresa dalla Rsu è penalizzante e dannosa nei confronti di Irinox che, invece, sta cercando di adempiere alla legge del Governo, cercando di agevolare i dipendenti con i soli strumenti a sua disposizione, quali flessibilità di orario e l'essere da tramite con farmacie e centri medici, unici enti attualmente autorizzati all'emissione del Green Pass".
Infine, sulla scelta di sciopero all Irinox è intervenuto anche il sindacalista Augustin Breda dalla Rsu di Electrolux Susegana: "Pieno sostegno e solidarietà a lavoratori e RSU Irinox dalla Rsu di Electrolux. Le imprese invece che plaudire a Draghi e lamentarsi con i lavoratori, paghino i tamponi e protestino con il Governo per il caos prodotto nel Paese per l'obbligo del Green Pass e chiedano una soluzione non coercitiva e discriminatoria".