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Politica Villorba

Ordigni nella sede della Lega Nord, Rizzotto: "Le bombe non fermeranno la democrazia”

La capogruppo della lista Zaia Presidente: "Il gesto di questi sedicenti anarchici è disperato e rappresenta l’ennesima sconfitta per un gruppo senza idee, senza futuro e senza speranze"

VILLORBA "I due ordigni collocati il 16 agosto scorso nella sede della Lega Nord di Villorba, uno dei quali esploso, sembrerebbero avere una firma ben precisa: la rivendicazione della cellula anarchica “Haris Hatzimihelakis/Internazionale” trova infatti una conferma in un documento apparso nella rete Internet che contiene un elenco di ‘azioni dirette’ rivendicate da anarchici in Italia e in altri stati europei in segno di solidarietà agli arrestati nell’ambito dell’operazione ‘Scripta Manent’, un processo che si sta svolgendo a Torino sull’organizzazione FAI-FRI, una sigla dietro la quale si cela l’ombra del terrorismo”. Quest il commento, affidato a una nota, della Capogruppo Silvia Rizzotto (lista Zaia Presidente) in Consiglio regionale del Veneto. “L’attentato di Villorba, quindi, si inserisce in una scia di terrore e di attentati che sta si sta espandendo in Europa e che ha già colpito, fin dal 2003, diversi obiettivi. Non entriamo nel merito dell’inchiesta: lasciamo alle forze dell’ordine e agli inquirenti il compito di indagare e di assicurare alla giustizia chi compie simili gesti. La nostra è una valutazione di altro genere: confermiamo tuttavia la nostra condanna ad un atto grave e odioso che colpisce al cuore i luoghi della libera espressione delle idee”. “Di una cosa la comunità dei veneti può essere certa - conclude Rizzotto - non saranno le bombe a fermare la democrazia e l’Italia: il gesto di questi sedicenti anarchici è disperato e rappresenta l’ennesima sconfitta per un gruppuscolo senza idee, senza futuro e senza speranze”.

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