Treviso divisa sugli Ztl, creata una pagina Facebook contro di loro
A denunciare la presenza del gruppo sul social network è Luigi Calesso, che commenta: "E' evidente che Ztl Wake Up crea più problemi all'opposizione che alla giunta di sinistra"
Ogni loro iniziativa divide l'opinione pubblica e politica della città e ora si sono anche "guadagnati" un gruppo che li osteggia. Dal 16 settembre scorso, dopo il "fattaccio" ex Telecom, è stata creata su Facebook una pagina di opposizione al collettivo Ztl Wake Up.
A segnalare la presenza della pagina, che al momento raccoglie il consenso di poco più di duecento utenti del web, è Luigi Calesso di Impegno Civile.
Il titolo della pagina è eloquente: “Per tutti coloro che considerano Ztl Wake Up un pericolo reale per la città di Treviso”. Non serve quindi un grande sforzo di fantasia per immaginare il contenuto dei post pubblicati. Gli attivisti del collettivo vengono definiti "banditi", "criminali organizzati", "tossicodipendenti e criminali".
Dai diretti interessati, impegnati a restituire a Treviso le panchine e a lottare contro le grandi navi a Venezia, nessun accenno a proposito della pagina al vetriolo.
Calesso, invece commenta, che "di fronte ad un attacco di questa violenza, sia pure solo verbale, appare evidente che il collettivo Ztl rappresenta un problema molto più per chi oggi è all’opposizione che non per il centro sinistra che governa la città. E’ un problema in molti ambienti di destra la capacità dei ragazzi di Ztl di porre la città di fronte a problemi come la carenza di spazi per i giovani o la politica di chiusura culturale rappresentata dalla eliminazione delle panchine nel 1997 da parte di Gentilini".
E' chiaro il riferimento agli attacchi della Lega Nord, all'indomani dell'occupazione dell'ex Telecom di via Dandolo, che aveva parlato di un centro-sinistra diviso proprio da chi lo aveva votato.
"Un attacco di questo tipo - conclude l'esponente di Impegno Civile - è la migliore dimostrazione che le battaglie di Ztl corrispondono ad una delle richieste di cambiamento che hanno portato la città a far vincere le elezioni al centrosinistra di Manildo".
