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L'eolico della discordia, il sindaco di Fregona difende il progetto

Giacomo De Luca ha atteso in quota il gruppo di ambientalisti pronti a salire sul Monte Pizzoc per protestare contro l'installazione delle pale eoliche: "Vogliono privarci dell'energia pulita"

Gli ambientalisti sono pronti a salire sul Monte Pizzoc per protestare contro il progetto dell'impianto eolico, ma ad attenderli, lunedì, troveranno uno strenuo difensore del progetto.

A precederli, secondo quanto riporta La Tribuna di Treviso, è il sindaco di Fregona, Giacomo De Luca, deciso a portare avanti il progetto dell'energia pulita.

Gli ambientalisti, con l'eurodeputato Andrea Zanoni in testa, si oppongono all'installazione delle pale, larghe 28 metri e poste su piloni alte 50, perché rischiano di decimare gli uccelli migratori che transitano dal Monte Pizzoc. Per questo Zanoni ha presentato un'interrogazione parlamentare, portando la questione davanti alla Commissione europea.

Il sindaco di Fregona, però, non è disposto a rinunciare all'energia pulita, e sostiene che a breve dovrebbe essere installata la prima antenna per la misurazione del vento. La struttura, assicura De Luca, sarà visibile soltanto da un angolo della piana del Cansiglio, alle spalle della ex base militare, e da borgo Vallorch.

Nessuno scempio, quindi, ma la possibilità di avere l'energia elettrica in quota e l'apertura invernale della strada di accesso, perché la società che gestirà l'impianto, Enel Green Power, si farà carico della pulizia dalla neve e della manutenzione.

Il fotovoltaico, ribadisce De Luca. avrebbe salvato gli uccelli ma avrebbe riempito la cima del monte di pannelli. Quella eolica, dunque, per il primo cittadino di Fregona è l'energia più pulita: la migliore possibile nella zona.

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