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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Miane

Il Partito Democratico provinciale interviene sul tema "sicurezza" dopo il caso Colmellere

“Chi mette in un manifesto una foto come quella da un preciso segnale: farsi giustizia da se" ha dichiarato Laura Puppato. "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" dice poi Gianelloni

MIANE Dura presa di posizione del PD provinciale in merito al post pubblicato sulla sua pagina Facebook da Angela Colmellere, candidata al plurinominale Camera per la Lega Nord. Nell’immagine il sindaco di Miane, e candidata alle elezioni politiche, impugna una pistola invitando a votare chi può garantire più sicurezza sul territorio. “Dico alla sindaca Colmellere e  tutta la Lega che carnevale è finito martedì scorso. La politica va fatta portando rispetto per i cittadini che si vogliono rappresentare. Sul tema delicato come la sicurezza serve la serietà di proposte che non lascino il cittadino da solo, non servono invece messaggi volti ad alimentare ulteriore inutile paura” afferma il segretario provinciale del PD Giovanni Zorzi.

“Chi mette in un manifesto una foto come quella da un preciso segnale: farsi giustizia da se. Considerando che il partito della candidata Colmellere ha tolto alle forze dell’ordine risorse e mezzi la cosa è alquanto imbarazzante – dichiara Laura Puppato senatrice e ricandidata al Senato - In questa legislatura il Governo e il Parlamento hanno garantito assunzioni, dato l’aumento contrattuale atteso da 8 anni, avviando 10mila nuove assunzioni nel settore delle forze dell’ordine tra carabinieri, polizia, vigili del fuoco e guardie carcerarie. 19 stragi dall’inizio dell’anno in America non sono bastate a dimostrare come le armi siano un  mezzo che non può e non deve essere dato a tutti,  e l’argomento non va trattato con leggerezza".

Sul caso interviene anche la candidata al Senato nel medesimo collegio, Isabella Gianelloni: "'La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci'. Sarebbero sufficienti queste parole di Isaac Asimov per sottolineare tutta la mia indignazione, turbamento e preoccupazione dopo aver visto il manifesto elettorale di una candidata al Parlamento con la pistola in mano. Istigare alla violenza e diffondere il terrore è scellerato e incosciente. Il Parlamento non può contenere pistoleri, ma persone che usano la testa e la coscienza. Esprimo la mia solidarietà alle forze dell'ordine: sono loro a svolgere questo compito difficile e delicatissimo, difendere e garantire la nostra incolumità, anche nei confronti dei cecchini da bar". Il tema della sicurezza è stato inoltre al centro del partecipato dibattito di venerdì sera con il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci.

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