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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Pedemontana, Puppato: "Anac conferma purtroppo tutti i nostri rilievi"

La Senatrice trevigiana: "Non deve ingannare l’unico apprezzamento contenuto nella lunga fila di contestazioni di ANAC, che porteranno la procura della Corte dei Conti a doversi occupare della vicenda"

TREVISO “Un aumento del contributo pubblico inammissibile che ha falsato la concorrenza, con impiego di risorse sbilanciato sulle finanze pubbliche e un ritardo ingiustificabile nei lavori, che non ha portato ad una revoca del mandato al promotore del project Sis come sarebbe stato obbligatorio stante il codice dei contratti; tutto ciò è quanto da mesi  sto denunciando, inascoltata. Per concludere la strada, obiettivo prioritario per cui abbiamo manifestato anche recentemente con tutto il PD, era necessario avere il coraggio di cambiare rotta quando era possibile farlo, evitando di indebitare i Veneti per i prossimi 40 anni, tra l’altro per una strada indispensabile, ma che doveva vedere pedaggi gratuiti per i residenti”. Lo dice Laura Puppato, senatrice PD.

“Non deve ingannare l’unico apprezzamento contenuto nella lunga fila di contestazioni di ANAC, che porteranno la procura della Corte dei Conti a doversi occupare della vicenda, infatti la gestione diretta dei pedaggi da parte della Regione, in realtà è la drammatica conferma che tutto il rischio di impresa è ora nostro. Mentre  il privato gongola grazie alle incapacità sovrapposte di Galan-Zaia, non metterà fondi propri ed ha la garanzia che i bond non saranno coperti dai volumi di traffico (rischio d’impresa) ma dalla Regione con la tassazione generale. Al  danno si assomma la beffa, visto che il progetto originale prevedeva il pedaggio gratuito per i residenti, mentre ora dovranno pagare tutti - ha continuato Puppato - le stime stesse di traffico, ANAC  le ritiene troppo ottimistiche, quindi nel dire che la Regione gestirà il pedaggio, si sta già prefigurando una perdita economica futura che pagheranno i nostri figli.” 

“Non posso non sottolineare ancora una volta quello che ANAC ha detto chiaro e tondo e che è sotto esame anche da parte della Corte dei Conti, ovvero che l’idea di costruire, tramite project financing, una strada a percorrenza veloce che togliesse traffico dal centro dei comuni e collegasse le province di Treviso e Vicenza alle arterie autostradali si è definitivamente arenato, per incapacità certa di chi ha per 15 anni raccontato frottole. Alle fanfare tante volte suonate in 1000 inaugurazioni ora si contrappone l’ennesimo fallimento della classe politica Veneta, sotto  inchiesta per incapacità come nel peggiore Sud Italia tanto vituperato.” ha concluso.

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