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Fumi al Cementificio Rossi, l'M5S: "Si faccia indagine epidemiologica sulla popolazione"

I pentastellati D'Incà, Scarabel e Girotto all'unisono: "La salute dei cittadini prima di tutto. Si mobilitino anche tutte le aziende vitivinicole del Consorzio del Prosecco"

PEDEROBBA "Il M5S firmerà la petizione per chiedere che venga svolta un'indagine epidemiologica sulla popolazione di Pederobba e della pedemontana per chiarire lo stato di salute dei cittadini che da decenni sono sottoposti ai fumi del cementificio Rossi" affermano in una nota congiunta il deputato Federico D’Incà, il senatore Gianni Girotto e il consigliere regionale Simone Scarabel del M5S.

"Chiediamo ancor di più oggi, come già fatto in passato, vista la preoccupazione evidenziata nelle assemblee pubbliche che la VIA di richiesta di bruciare plastica per la produzione di cemento sia sospesa fino a quando non avremo i dati certi attraverso l'indagine prodotta da un ente terzo scelto anche con partecipazione dei comitati locali" affermano gli esponenti pentastellati che proseguono: “Chiediamo anche la mobilitazione di tutte le aziende vitivinicole del Consorzio del Prosecco che non possono far finta di nulla. Questa situazione deve preoccupare e mobilitare tutto il territorio: di sicuro è in gioco la salute delle persone ma anche la possibilità di vedere declassato un territorio e che si candida a Patrimonio Unesco e al cui centro potrebbe situarsi, di fatto, un inceneritore di plastiche”.

“Anche in questa sede ricordiamo che il noto biologo Prof. Tamino ha sostenuto che i dati ufficiali dimostrano la presenza di alcune pericolose sostanze a livelli continuamente fuori norma, arrivando a paragonare questa situazione a quella di Taranto. Affermazioni che riteniamo assolutamente preoccupanti e che necessitano di uno studio epidemiologico sullo stato di salute della popolazione sottoposta a decenni di emissioni inquinanti provenienti dal cementificio e dalle altre numerosi fonti che si concentrano nel piccolo territorio comunale” continuano. “Non ci deve essere nessun cambio di combustibile fintanto che non si attui una seria indagine epidemiologica indipendente al fine di poter garantire i risultati scientifici. Ci batteremo per questo” concludono gli esponenti del M5S.

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