PerTreviso: "Davide Acampora, una vittima della politica, o la politica del vittimismo?"

TREVISO In merito alle affermazioni del consigliere Davide Acampora, sentitosi attaccato da un post della pagina Facebook di PerTreviso, la lista civica PerTreviso dichiara di "non aver emesso alcuna sentenza in merito alla sua scelta di ricevere i cittadini a Ca’ Sugana, che nessuno gli ha negato o contestato. Semmai PerTreviso ha posto un interrogativo sui modi di fare politica e sull’opportunità di ricevere in ufficio i cittadini solo a ridosso della campagna elettorale, con l'obiettivo, come sempre, di aprire un dialogo costruttivo. In fondo nei mesi precedenti Acampora dov'era? Il consigliere comunale, ovviamente, ha colto l’occasione per fare la vittima e in questo non ci ha sorpreso".

"D'altra parte - continuano i componenti del partito - se dovessimo veramente dare un giudizio su Acampora in tempo di campagna elettorale, la cosa che dovremmo chiederci è: si tratta di una vittima della politica? O di un politico del vittimismo? Lui, che cinque anni fa, a sei mesi dalle elezioni, decise di lasciare la lista con cui era stato eletto, per rappresentare un partito che non aveva neanche partecipato alla campagna elettorale. Forse, anche allora, fu vittima di poteri più forti. Forse, non voleva nemmeno fare politica".

"Prima di ricevere i cittadini a Ca' Sugana - chiosano da PerTeviso - Acampora farebbe bene almeno ad aggiornarsi sulle iniziative realizzate dall'Amministrazione Comunale. Lo informiamo, a tal proposito, che è in corso uno studio di fattibilità di una pista ciclabile lungo la strada Sant'Angelo. Un'area in cui, dopo decenni di immobilismo, finalmente sono stati realizzate le prime misure di messa in sicurezza della viabilità, con l'installazione di un semaforo all'altezza delle scuole e la realizzazione di due rallentatori di traffico, già finanziati, che saranno posizionati entro marzo.  Informazioni di cui forse non era a conoscenza. D'altra parte non è una sua responsabilità, perché lui è una vittima.

LA REPLICA DI ACAMPORA "Mi rendo conto che è difficile da ammettere per i detrattori di Per Treviso -risponde Davide Acampora- ma ribadisco il fatto che sin dal primo giorno del mio mandato   nel 2013 ho sempre incontrato i cittadini a domicilio o nei bar della città e continuerò a farlo anche se ho aggiunto anche questa possibilità viste le numerose richieste. Poi francamente non comprendo la critica riguardante la mia scelta di creare un nuovo gruppo consiliare. Questi attacchi che nulla c'entrano con la polemica iniziale fanno capire la bassezza politica e la mancanza di argomentazioni di questi consiglieri che ormai hanno i mesi contati. Forse Bozzo e company non sanno che faccio politica da 15 anni nell'area della destra quindi non sono stato certo vittima  di "poteri piu forti". Semplicemente dopo un anno e mezzo ho aderito ad un partito perché la lista Prima Treviso si era completamente disgregata in conseguenza alla decisione del signor Zanetti di non occuparsi più della politica cittadina. Che vergogna, non hanno più argomenti dove aggrapparsi".