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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Miane

Nuova lapide per i caduti della Xª Flottiglia Mas: Anpi e Pd contro il Comune

La polemica si è scatenata a Miane dove domenica è pronta una cerimonia a ricordo dei morti del maggio 1945: «Chiediamo al Presidente Zaia che si dissoci da tutto questo»

«Chiediamo al Presidente Zaia che si dissoci dalla cerimonia in memoria dei caduti del maggio 1945 della Xª Flottiglia Mas». A chiederlo  a gran voce sono l'ANPI - Comitato Provinciale di Treviso, la CGIL-CISL-UIL, il Partito Democratico di Treviso; Articolo 1, Possibile, Sinistra italiana e Veneto che vogliamo. Domenica a Miane infatti, alle ore 10.30 presso il cimitero cittadino, l'Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi della Repubblica sociale italiana porrà una nuova lapide a memoria delle 37 vittime fasciste dei partigiani della Brigata Mazzini che ha poi lasciato i loro corpi inermi in una foiba alla Spinoncia di Combai.

Questo, dunque, il testo della lettera aperta che l'Anpi, il PD e le diverse associazioni della sinistra hanno inviato al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia:

«Abbiamo letto nei giorni scorsi una Sua intervista a "La Repubblica" che esprimeva una condanna netta della Shoah, delle leggi razziali e delle nefandezze del fascismo. Recentemente anche alcune altre Amministrazioni, poche a dire il vero, che fanno riferimento al suo schieramento politico hanno assunto posizioni analoghe. Noi non siamo tra quelli che ritengono di avere il monopolio dell’antifascismo e della democrazia e apprezziamo che altre componenti della società assumano posizioni di condanna del nazifascismo. E apprezziamo soprattutto che questa condanna del fascismo sia espressa da chi rappresenta le istituzioni nate dalla Resistenza. Condanna scritta in modo indelebile nella Costituzione della Repubblica. Ma se permette, Signor Presidente, crediamo che coerenza voglia che si condannino sempre le posizioni negazioniste o quelle, vergognose, che celebrano coloro che parteciparono a quella nera stagione del genere umano che provocò una guerra devastante, l’invasione brutale di altre nazioni, milioni di morti, l’arresto, la carcerazione e financo l’uccisione di chi manifestava idee contrarie al regime dittatoriale che aveva preso il potere con la violenza e con l’inganno. Non ci sono ragioni di opportunità politica che possano far venire meno questi principi fondamentali di civiltà.

Coerenza, chiediamo, rispetto alla permanenza nella sua Amministrazione di una persona che ripetutamente, abusando del proprio ruolo, ha sostenuto e diffuso posizioni di aperto sostegno del nazifascismo e degli squallidi personaggi che l’hanno imposto col terrore, la tortura, il delitto. Posizione ancor più grave visto che questa persona ha la delega all’istruzione e al rapporto con le scuole. E non ci riferiamo soltanto al canto di Faccetta Nera, ma alle celebrazioni degli squallidi personaggi della famigerata X Mas.

Volevamo poi informarla, se per caso le è sfuggito, che i rappresentanti di una Amministrazione di segno politico vicino al suo, il comune di Miane, parteciperanno, il 14 di febbraio, ad una iniziativa promossa da rottami che si rifanno alla RSI e al governo di Salò, collaborazionista dei nazisti, e alla inaugurazione di una lapide in ricordo di militi di quella sedicente Repubblica di traditori della patria e della svendita di parte del nostro territorio (Friuli-Venezia Giulia) al Reich nazista. Naturalmente questi militi, alcuni appartenenti alla X Mas, furono giustiziati dalle forze che portarono alla liberazione del Paese in un quadro di guerra civile che non sempre si chiude, come insegna la storia, con il cessate il fuoco ufficiale.

Le chiediamo perciò di esprimere, unitamente a tutte le forze democratiche ed antifasciste, sdegno e condanna per l’iniziativa della Amministrazione comunale di Miane, la quale non è nuova a iniziative del genere che offendono la memoria dei tanti partigiani che hanno combattuto con onore e con sacrificio in quelle contrade, ad iniziare dai partigiani della Brigata Mazzini che era parte della divisione Nino Nannetti. Certi che accoglierà il nostro appello, Le inviamo un saluto cordiale».

LA RISPOSTA DELLA DIREZIONE NAZIONALE ASSOCIAZIONE CADUTI E DISPERSI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA

«Nel quadro delle celebrazioni per la Giornata del Ricordo, domenica 14 febbraio la nostra associazione, assieme ad altri gruppi ed in accordo con l’Amministrazione Comunale di Miane e di Modugno (BA), commemorerà con la posa di una targa marmorea da tempo richiesta dalla popolazione, i ragazzi infoibati dai partigiani comunisti a Combai di Miane ai primi di maggio del 1945, a guerra finita e dopo averli depredati e seviziati - dichiara il presidente Dr. Antonio Serena - Le parole offensive e patetiche usate dai nostalgici dell’ANPI di Treviso e del partito dei banchieri europei PD nei confronti di una commemorazione storica e il richiamo a veti di sapore comunista non meritano alcuna risposta. Si autoesclude da ogni consesso civile chi non ferma il proprio livore nemmeno di fronte alla morte. Pur ricorrendone ampiamente gli estremi, sono quindi contrario a denunce o altre iniziative legali sollecitatemi da più parti, specie nei confronti di una associazione che a Treviso ha avuto per presidente per molti anni un partigiano condannato per rapina a mano armata e sospeso dall’Ordine degli Avvocati. Con questi personaggi non abbiamo niente da spartire».

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