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Continua la guerra dei barboni tra Pistoia e Treviso

Il sindaco di Pistoia, Berti, replica alla diffida di Gobbo dal suo blog e tira in ballo il vicesindaco Giancarlo Gentilini

A Gianpaolo Gobbo che si aspettava delle scuse, il sindaco di Pistoia Renzo Berti ha risposto attraverso il suo blog, gettando litri e litri di benzina sul fuoco.

Durante una conferenza di capigruppo il primo cittadino di Pistoia aveva dichiarato che nel capoluogo della Marca si dà fuoco ai barboni, provocando l'ira del sindaco leghista, che lo ha diffidato.

"So bene che a Treviso non 'danno fuoco ai barboni' – scrive Berti – ma intendevo dire che in quella città e in generale nelle altre a guida leghista non c'è di solito un atteggiamento molto accogliete nei confronti degli stranieri".

E, riferendosi alla reazione offesa di Daniela Simionato, capogruppo della Lega pistoiese di origini trevigiane, che ha diffuso su YouTube l'audio delle dichiarazioni di Berti, il sindaco di Pistoia  commenta: "Dalla reazione di Simionato arguisco che evidentemente mi sbagliavo. Mi scuso quindi di aver frainteso il pensiero leghista come ostile al rapporto con gli immigrati".

"Ma invito la Lega a vibrare la sua protesta anche nei confronti di Wikipedia", aggiunge Berti, che cita quanto riportato dalla nota enciclopedia virtuale alla voce "Giancarlo Gentilini". "Ha acquistato una certa fama per certe sue dichiarazioni xenofobe, omofobe, anti-meridionali e contro la dignità delle donne - si legge - Più volte queste dichiarazioni, note anche a livello internazionale, hanno provocato le reazioni degli avversari politici e del clero, ma anche richiami da esponenti della stessa Lega".

Segue tutta una serie di "frasi celebri" dell'ex primo cittadino trevigiano, ormai conosciuto come "lo Sceriffo": da quelle contro immigrati, nomadi e meridionali a quelle contro la magistratura, passando per quelle contro omosessuali e prostitute.

"Come detto, ci siamo tutti sbagliati, Wikipedia compreso – conclude Berti – e, ripeto, la cosa mi fa piacere, perché sono sicuro che in un momento come questo, nel quale l'humus dell'intolleranza e del razzismo diventa così fertile da costituire spunto per le peggiori nefandezze, la Lega-Forza Italia targata Simionato non mancherà di sostenere le politiche sull'inclusione sociale degli stranieri".

La parola, ora, passa al sindaco Gianpaolo Gobbo, anche se non è da escludere che a replicare sia, invece, lo "Sceriffo" chiamato in causa.

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