rotate-mobile
Politica Preganziol

A Preganziol scatta la polemica sugli asili nido: «Disattesi gli interessi delle famiglie»

L’oggetto della discordia è la modifica degli orari di frequenza dei bambini

E’ polemica a Preganziol nei confronti del nuovo regolamento sugli asili comunali, soprattutto in riferimento alle nuove disposizioni sugli orari di frequenza dei bambini. All’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 28 aprile scorso la maggioranza di centrosinistra aveva infatti portato all’attenzione di tutti una modifica del regolamento dei nidi comunali, trovando però il voto contrario del centrodestra perché “contenente una riduzione del servizio per le famiglie, creando un problema alle mamme che lavorano”. A quel punto l’assessore all’Istruzione, Susanna Errico, ha varato la modifica del regolamento degli asili nido e in Consiglio Comunale il dibattito si è così fatto subito incandescente.

«Preganziol ha due nidi comunali, uno a Frescada ed uno nel capoluogo – commenta il consigliere comunale Raffaele Freda - Se rispetto alla creazione della graduatoria unica e l’introduzione del quoziente familiare dei redditi non si sono registrate particolari discussioni, le divisioni hanno avuto inizio in merito agli orari del servizio». L’oggetto della discordia è difatti la modifica degli orari di frequenza dei bambini: «Le famiglie optano per uno dei tipi di orario tra ridotto, intero e lungo, ma nel corso del mese avevano la possibilità di modificare l’orario, chiedendo un allungamento, fino a 5 volte cioè per 5 giorni al mese - continua Freda, capogruppo di Impegno Comune Preganziol - Ora, con la modifica voluta dalla maggioranza, questa possibilità è ridotta a sole 2 volte. Può sembrare una modifica da poco, invece è un duro colpo al servizio per le famiglie. E’ evidente che riducendo la possibilità di variare l’orario di frequenza si riduce il servizio».

La maggioranza ha spiegato l’irrigidimento delle regole in materia di orario adducendo delle «ragioni di carattere pedagogico rispettabili, ma che lasciano perplessi - commenta la consigliera Simonetta Trabucco di Impegno Comune Preganziol - I benessere dei bambini è argomento centrale ed è certamente vero che essi hanno una routine da rispettare, ma non crediamo che la saltuaria modifica degli orari di frequenza potesse arrecare dei danni agli infanti. Al contrario, la scarsa elasticità dell’Amministrazione ora rischia di mettere in difficoltà le famiglie poiché è frequente che le esigenze di lavoro possano portare i genitori a chiedere in via eccezionale di allungare per qualche ora la cura dei bambini».

Il capogruppo Freda poi allarga il ragionamento: «Nel corso del Consiglio si è arrivati a parlare della parità di genere e delle possibilità che hanno le donne di fare carriera o di mantenere un lavoro. Mi pare che questa scelta di Sindaco e Giunta vada proprio nella direzione opposta, costringendo qualche mamma a rinunciare allo straordinario, a dei progetti o a qualsiasi altro impegno lavorativo che non possa prevedere al momento dell’iscrizione dei figli al nido. Nella prassi è infatti frequente che siano le madri ad occuparsi di andare a prendere i bambini al nido. L’inasprimento degli orari finisce quindi per essere contrario anche alle pari opportunità».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Preganziol scatta la polemica sugli asili nido: «Disattesi gli interessi delle famiglie»

TrevisoToday è in caricamento