Un'impresa titanica dal risultato miracoloso: così Laura Puppato vede la sua avventura alle primarie del centro-sinistra.

Unica donna, "contro avversari con mezzi economici e visibilità mediatica imparagonabili rispetto a me - commenta l'ex sindaco di Montebelluna - Non so se avrò il 3, 4 o 5 per cento. Ma che alcune decine di migliaia di persone mi abbiano dato fiducia è quasi un miracolo".

L'onda "rosa" non ha sfondato nelle primarie del centro-sinistra, ma è eclatante - dichiara Puppato da Montebelluna, dove ha vinto con il 43 per cento - il fatto che alcune decine di migliaia di persone, che magari mi avevano visto solo una volta, mi abbiano dato la fiducia".

"La mia campagna è durata praticamente 20 giorni - spiega Puppato - ci sono 6 regioni che non siamo nemmeno riusciti a toccare e contro i mezzi economici e la visibilità mediatica degli altri concorrenti, la mia era da subito una lotta titanica".

Eppure l'ex sindaco trevigiano è convinto che il suo progetto abbia "gettato un seme, che ora potrà crescere, per portare avanti l'idea di un cambiamento della politica di questo Paese".

Sono tre gli ingredienti principali di Puppato per un centrosinistra di governo: politica di riequilibrio della fiscalità per una maggiore equità, uno sviluppo sostenibile basato su blu e green economy, rimettere le donne ed i giovani al centro del problema lavoro.

Ora Puppato vuole offrire questo progetto a chi vincerà le primarie tra Bersani e Renzi, ma non è ancora dato sapere chi sosterrà la trevigiana all'eventuale ballottaggio: "Il mio voto e quello di chi mi sostiene andrà a chi tra i due candidati darà maggiori garanzie di impegnarsi su questi temi".

"C'è una fetta importante del Paese che pensa ci sia un centrosinistra moderno in grado di rappresentarlo - commenta Puppato in merito alla grande affluenza alle urna di domenica - C'è un riacquisto di fiducia complessiva nella classe politica del centrosinistra".