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Primo maggio, Bellon ai lavoratori: "Trasformiamo situazione in opportunità

Lettera aperta del candidato sindaco di Treviso Alessia Bellon ai lavoratori e agli imprenditori di Treviso, riuniti in piazza per il Primo maggio

Lavoratori e imprenditori uniti, il Primo maggio, contro la crisi che attanaglia la Marca. A loro si è rivolta Alessia Bellon, candidata sindaco di Indipendenza Veneta alle elezioni comunali.

"Domani (oggi per chi legge, ndr) si festeggia il Primo maggio, che a Treviso per la prima volta vede assieme i lavoratori e gli imprenditori. L’episodio è significativo e la gravità del momento lo richiede.

I lavoratori veneti sono i meno pagati d’Europa, come noto. E nel contempo sono quelli che costano di più ai loro datori di lavoro rispetto a qualsiasi altro lavoratore europeo. Questa apparente contraddizione spiega benissimo l’assurdità della condizione che i lavoratori veneti devono sopportare all’interno dello stato italiano.

Eppure il nostro Veneto avrebbe a disposizione già oggi tutte le risorse per aumentare in modo significativo il reddito dei nostri lavoratori e nel contempo abbassare il loro costo per le imprese venete. In questa storica giornata dobbiamo allora trasformare la grave minaccia che incombe sulle nostre famiglie e sulle nostre imprese in una straordinaria opportunità che dobbiamo cogliere per tornare a far apparire il sorriso a Treviso.

L’opportunità si chiama indipendenza del Veneto, che con un po’ più di impegno i nostri consiglieri regionali potrebbero rendere realtà in un tempo molto breve, facendo approvare con grande urgenza, nel mese di maggio, il progetto di legge regionale 342, protocollato in Regione Veneto dal consigliere Stefano Valdegamberi. Trasformando tale progetto in legge regionale entro questo maggio, il prossimo 6 ottobre 2013 i cittadini veneti saranno chiamati a votare in un referendum per decidere del loro destino e decidere, in piena democrazia, se vogliono che il Veneto diventi una Repubblica indipendente e sovrana.

È importante che domani (oggi, ndr) vi sia un momento di grande riflessione e di accelerazione verso un appuntamento che è essenziale per il mondo del lavoro.

Grazie all’indipendenza e ai minori costi e tasse sul lavoro che ne deriverebbero, un lavoratore veneto che oggi, ad esempio, guadagna 1.200 euro al mese, guadagnerebbe subito 1.700 euro al mese. Quello stesso lavoratore che all’azienda oggi costa 2.700 euro al mese, grazie all’indipendenza costerebbe solo 2.200 euro al mese.

Ne guadagneremo tutti e ci vuole veramente poco per arrivarci.

Nel momento in cui il tessuto produttivo trevigiano sta vivendo un momento drammatico, con la chiusura o il ridimensionamento di aziende storiche che non riescono più a sopportare il peso fiscale e lo svantaggio competitivo del sistema italiano, anticipare il più possibile la nascita della nuova Repubblica Veneta diventa un dovere preciso di ogni nostro rappresentante istituzionale.

Il Primo maggio sia il momento che ci avvicina come cittadini veneti e come persone impegnate nella società civile, nella consapevolezza che il nostro destino di cittadini e di lavoratori è nelle nostre mani. Cogliamolo!".

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