Profughi sul Montello, Puppato: "L'inserimento forzato è colpa del no dei comuni"
La senatrice del Partito Democratico: "L’intero paese sta affrontando un dramma non scelto, l'accoglienza minima e diffusa procura vantaggi economici ai comuni e vera integrazione"
MONTEBELLUNA “I sindaci del Montello e del Montebellunese non possono nascondersi la verità, l’inserimento forzato di un hub nell’ex-polveriera di Volpago, è una diretta conseguenza dei tanti No a prescindere che i comuni hanno detto all’accoglienza diffusa e al sistema SPRAR, che avrebbe creato un’accoglienza numericamente molto meno gravosa e più utile alle comunità e agli stessi richiedenti asilo”. Lo dice Laura Puppato, senatrice PD, da sempre promotrice dell’accoglienza diffusa e centellinata dei migranti.
“L’intero paese sta affrontando un dramma non scelto, né voluto, con migliaia di arrivi da gestire - ha affermato - ho più volte ammonito che un atteggiamento pregiudiziale negativo era la premessa a lasciare fare al caso con concentrazioni non positive. Va ricordato infatti, che l'accoglienza minima e diffusa procura vantaggi economici ai comuni e vera integrazione finché i migranti rimangono, prevedendo per loro di ricambiare con un'attività gratuita a vantaggio della comunità ospitante...male aver scelto di negare il problema ascoltando i cattivi consigli di gruppi politici privi di senso di responsabilità.”.
“Recarsi dal prefetto è un passo nella direzione giusta, se vi sarà anche un’offerta di collaborazione e non solo preconcetto diniego, andava però fatto molto prima questo passaggio, potevamo prevenire la malattia, ora dovremo solo correre tardivamente ai ripari” ha concluso.