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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Monastier di Treviso

Pronto Soccorso di Monastier: «Sanità privata, business esploso in vent'anni di Lega»

A parlare sono Michele Seno (Articolo Uno) e Piero Ruzzante (Veneto 2020 - Liberi e Uguali)

«Con la scelta di attivare un pronto soccorso all'interno della casa di cura privata di Monastier, la Lega al governo della regione manda un messaggio forte e chiaro: non ci sono limiti alla privatizzazione della sanità. Perfino il pronto soccorso, la forma primaria di assistenza sanitaria, può essere consegnato ai privati. Il fatto che non si tratti del primo caso in Veneto, come ha ricordato il presidente Zaia qualche giorno fa, non è una attenuante bensì un'aggravante». Così Piero Ruzzante che nelle scorse ore, assieme alle altre consigliere regionali del coordinamento Veneto 2020, Patrizia Bartelle e Cristina Guarda, ha depositato un'interpellanza in cui chiede alla Giunta Zaia, senza giri di parole, se abbia intenzione di dare vita ad una privatizzazione generalizzata dei pronto soccorso del Veneto.

Il commento di Michele Seno, segretario provinciale di Articolo Uno di Treviso: «La decisione di dar vita tra qualche settimana ad un presidio privato presso la clinica convenzionata di Monastier per i codici bianco e verde di Pronto Soccorso è di una gravità inaudita in quanto porta la primaria forma di assistenza sanitaria sancita dalla Costituzione alla mercè di logiche imprenditoriali. Che fine ha fatto la distribuzione territoriale della medicina? Perché non sono state favorite e non si è dato risposta alla richieste dei medici di base? Quella era la vera risposta per decongestionare  i Pronto Soccorso. In quel progetto il medico di primo intervento aveva una conoscenza maggiore del paziente rispetto a quella che può avere una clinica che opera in un contesto di competizione e di business».

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