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Tribunale sotto organico: intervengono Carabinieri e Provincia

Per sostenere il Tribunale di Treviso, in carenza di organico, Provincia, Carabinieri e Tribunale stesso hanno siglato un accordo che prevede l'intervento di volontari dell'Arma e contributi economici da parte della Provincia

Il Tribunale è sotto organico: accorrono in aiuto Provincia e Carabinieri. E' stato firmato ieri al Sant’Artemio un accordo tra Provincia, Tribunale di Treviso e Associazione Nazionale Carabinieri il protocollo per lo svolgimento di attività di volontariato al Palazzo di Giustizia, in particolare per quanto riguarda le azioni giudiziarie relative al mondo dell’impresa.

La convenzione avrà una durata di due anni. Attualmente il Tribunale di Treviso soffre una particolare situazione di difficoltà, causata, oltre che dalla mancanza di giudici, anche dalla carenza di personale amministrativo e ausiliario per le Cancellerie, dovuta all'organico insufficiente, ad assenze giustificate e pensionamenti.

Nonostante i molteplici sforzi fatti, la situazione non è migliorata e anzi si ripercuote negativamente sui procedimenti, civili e penali. Si è imposta dunque l'urgenza di una collaborazione tra le istituzioni del territorio per sopperire all’emergenza e garantire una ragionevole durata dei processi e un giusto processo.

All'appello del Tribunale ha risposto l’Associazione Nazionale Carabinieri, che offerto la propria disponibilità a fornire assistenza nell’ambito della sicurezza delle informazioni e supportare così i servizi resi dal personale amministrativo del Tribunale.

Ma anche la Provincia di Treviso non resta a guardare e porta avanti il proprio impegno a favore delle esigenze organizzative degli Uffici Giudiziari, rendendosi disponibile a farsi carico delle spese sia per la copertura assicurativa, sia per il contributo mensile da versare all’Associazione Nazionale Carabinieri di Roncade e Casale sul Sile.

“E' estremamente necessario, soprattutto in questo periodo di crisi, fare rete sul territorio per supportare le attività e la Comunità - ha sottolineato il presidente della Provincia Leonardo Muraro - Anche questo è un piccolissimo esempio di ‘giustizia fatta in casa’, ma vorremmo un vero federalismo giudiziario: se in altre parti d’Italia ci sono maggiori esigenze nel penale, da noi serve aiuto nel civile, in particolar modo nelle azioni di fallimento delle imprese. E’ giusto differenziare e avere risposte certe e immediate. Anche in questa occasione la Provincia di Treviso si assume la responsabilità di sostenere una precisa attività altrimenti compromessa”.

“Questa convenzione segna una tappa ulteriore nei rapporti tra istituzioni del territorio - ha commentato il presidente del Tribunale, Giovanni Schiavon - Infatti, una giustizia più veloce potrebbe aiutare anche ad evitare i fallimenti delle imprese. Negli ultimi 6 mesi i fallimenti sono aumentati di quasi 20%, segnale che ancora non siamo vicini alla fine della crisi”.

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