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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rachele Scarpa adotta un condannato a morte iraniano: «Basta violenze»

La deputata trevigiana del Partito Democratico ha scritto all'ambasciatore iraniano in Italia protestando espressamente contro l'arresto di Akbar Ghaffari, fermato a Teheran per aver dato rifugio ai manifestanti

Rachele Scarpa aderisce all'iniziativa del Partito Democratico di adottare un cittadino iraniano arrestato e condannato nel suo Paese: «Ho scritto all'ambasciatore iraniano in Italia protestando espressamente contro l'arresto di Akbar Ghaffari ed esprimendo la mia più viva preoccupazione per la sua vita - scrive la deputata trevigiana in una nota ufficiale, martedì 24 gennaio  -. Akbar è stato arrestato a Teheran, torturato, tenuto in isolamento e, sebbene analfabeta, stato costretto a firmare una confessione in cui sostiene di aver ucciso un ufficiale, ma in realtà è stato arrestato semplicemente per aver dato rifugio ai manifestanti. È condannato a morte.

Non bisogna distogliere l'attenzione - continua Rachele Scarpa - da quello che sta succedendo in Iran. Ogni giorno si susseguono violenze e arresti sui manifestanti da parte del regime, ma la comunità internazionale deve parlarne ogni giorno e denunciarne i crimini. Mi associo quindi ai colleghi e alle colleghe che lo hanno già fatto prima di me e chiedo l'immediato rilascio di tutti i manifestanti arrestati e condannati in Iran.

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