Scarpa lancia la raccolta fondi per le Regionali 2020: «Candidatura sostenuta dal basso»
La 23enne trevigiana è la più giovane candidata alle regionali con il Pd a sostegno di Arturo Lorenzoni
La 23enne trevigiana Rachele Scarpa, la più giovane candidata alle regionali con il Pd a sostegno di Arturo Lorenzoni, ha avviato una raccolta fondi a sostegno del proprio progetto avvalendosi di ProgressiveActs.eu. La piattaforma online specializzata nel crowdfunding politico consente le micro donazioni e la ricerca di volontari promuovendo un rapporto diretto e trasparente tra la candidata e la base elettorale. «Una campagna come la nostra, centrata sulle persone e promossa dal basso, non può contare su sponsor patinati e grandi patrimoni - dice Scarpa - Non abbiamo alle spalle finanzieri residenti a Malta. Sono una studentessa laureanda, una persona comune e ho bisogno dell'aiuto di tutti e tutte».
«La nostra campagna - continua la 23enne - è per quella maggioranza di veneti che non ne possono più del leader indiscusso che cementifica, privatizza e chiude opportunità. Progressive Acts ci permette di connetterci con tutte le persone normali come me, che non hanno grandi disponibilità economiche, ma sono pronte a sostenere con qualche euro l’idea che siano i giovani ad essere motore di un cambiamento per un futuro ecosostenibile in cui il Veneto non sia più una terra da cui scappare».
La scelta dello strumento non è stata casuale. Progressive Acts è l’unica piattaforma specializzata nelle raccolte fondi per la politica, è uno strumento di livello europeo, garantisce il rispetto della complessa normativa italiana in materia e soprattutto, conclude Scarpa, «non si limita solo alla gestione delle donazioni, ma a concentrare le disponibilità di tempo ed energie di tutte quelle persone che desiderano partecipare alla campagna e offrire il proprio contributo in termini di tempo e di competenze. In tempi in cui la politica rischia di diventare una possibilità per pochi, anzi pochissime persone, con un aiuto di tutti possiamo trasformare questa sfida collettiva in realtà».