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Regionali 2020, Plebiscito.Eu si candida nel segno dell'indipendenza del Veneto

Il leader Gianluca Busato: "Smascherata la burla dell’autonomia, ora liste indipendentiste alternative a tutti i partiti italiani"

Mentre a livello internazionale stiamo assistendo a giorni molto importanti per il diritto di autodeterminazione dei popoli, dalla Catalogna, al Kurdistan, ad Hong Kong, a Taiwan, alla Scozia, anche in Veneto c’è chi afferma che è giunto nuovamente il momento di dire con forza che l’unica via d’uscita dalla situazione attuale è l’indipendenza del Veneto.

Venerdì sera, infatti, presso l’hotel Maggior Consiglio di Treviso, si è tenuta la prima di una serie di incontri pubblici organizzati da Plebiscito.eu e denominati “In Veneto torna a soffiare il vento dell’indipendenza” e nel corso della serata, molto partecipata, il movimento che 5 anni fa aveva dato vita al referendum digitale di indipendenza del Veneto ha annunciato che si presenterà alle prossime elezioni regionali che si terranno in Veneto nel 2020. Nel corso della serata sono stati proiettati diversi video e immagini provenienti dalla Catalogna e sono state illustrate anche le situazioni dei popoli in lotta per la libertà in diverse parti del mondo.

Nel corso della propria relazione, corredata da slide e video in live streaming, il presidente Gianluca Busato ha affermato: “Qualsiasi termine che venga usato al posto di indipendenza, come per esempio 'autogoverno', significa che vi stanno prendendo in giro, esattamente come ha fatto la lega negli ultimi 30 anni passando per federalismo, secessione, devolution, macro-regione, autonomia e ora arrivando allo slogan anti-veneto “prima gli italiani”. “Risulta chiaro – ha continuato Busato – dalla situazione internazionale che la questione dell’indipendenza è più viva che mai e che non è possibile nemmeno per i regimi brutali passarla sotto silenzio. Da questo punto di vista noi veneti possiamo tranquillamente affermare di avere dei vantaggi, in quanto nel 2014 abbiamo potuto organizzare un referendum digitale per l’indipendenza senza che nessuno ci abbia messo in galera. Ciò ci incoraggia a riportare oggi al primo punto dell’agenda politica la questione veneta”.

E ancora: “Oggi possiamo dire che è possibile farlo nuovamente, poiché l’inganno leghista dell’autonomia farlocca è finalmente stato smascherato. Noi lo sapevamo già e a differenza di qualche finto indipendentista lo abbiamo affermato con coerenza fin dai tempi del referendum di due anni fa, nel quale la supposta classe dirigente veneta ha preso in giro tutti i propri concittadini. Oggi tale burla viene meno. Tutti sanno che lo stato italiano non vuole e non può concedere alcuna autonomia fattuale, tanto meno fiscale, al Veneto. Se lo facesse, infatti, crollerebbe l’intero sistema partitocratico basato sulla concessione di favori, prebende, finanziamenti ai propri 'clientes', ai gruppi elettorali che si prostituiscono per qualche euro. Tale processo di autentico 'voto di scambio' e di corruzione civica viene infatti sostenuto grazie alla rapina fiscale condotta essenzialmente nei confronti dei veneti e dei lombardi". Plebiscito.eu si è dichiarato quindi alternativo alla Lega e a quelle che sono state definite le “sue ruote di scorta”, ovvero i movimenti che sono confluiti nel partito dei veneti e che siedono in maggioranza con il carroccio in regione e in diversi comuni del Veneto. L’obiettivo unico del movimento resta quindi l’indipendenza, in quanto, affermano i suoi esponenti, si tratta prima di tutto di una questione di buon senso.

“Mentre altri fanno retromarcia sugli obiettivi  – ha infatti concluso Gianluca Busato – noi siamo l’unico movimento veneto che ritiene che l’indipendenza sia l’unica possibilità di uscita dalla grave situazione che sta compromettendo la vitalità del tessuto economico-produttivo del Veneto. Ogni anno che passa il Veneto diventa più vecchio, meno competitivo, con maggiore spesa previdenziale e minori capacità di far fronte alle esigenze di crescita e sviluppo. O riprendiamo in mano il nostro destino con l’indipendenza, oppure il futuro riserverà un amaro destino per i veneti di domani, i giovani di oggi e i loro figli”. Plebiscito.eu ha annunciato inoltre che nelle prossime settimane darà vita a diversi incontri pubblici nel territorio, proprio per far “soffiare sempre più forte il vento dell’indipendenza” in tutto il Veneto.

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