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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Roncade

Materiali pericolosi in A4, Rubinato chiama in causa Autovie

Dopo la bomba Mestrinaro, il sindaco di Roncade, Simonetta Rubinato, chiede ad Autovie Venete di fare chiarezza sui materiali impiegati nei lavori alla terza corsia sulla A4. La replica della società: "Nessuna anomalia"

La notizia delle indagini della procura di Venezia sui materiali impiegati per la costruzione della terza corsia sull'autostrada A4 Venezia - Trieste sta destando non poca preoccupazione tra i cittadini dei comuni interessati dall'opera.

Come a Roncade, dove in nome della popolazione è intervenuto il sindaco Simonetta Rubinato, che nel pomeriggio di venerdì ha inviato una comunicazione ad Autovie Venete per avere al più presto delucidazioni sulla vicenda.

“Dopo aver appreso dai media dell’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Venezia riguardanti il ‘bitume’ che potrebbe contenere rifiuti tossici – spiegaì Rubinato – abbiamo contattato il responsabile di Autovie, ing. Razzini, per chiedere che venga fatta chiarezza quanto prima in merito ai materiali utilizzati nel cantiere della terza corsia, che per 9 chilometri riguarda anche il nostro territorio comunale, e sull’adeguatezza delle procedure amministrative interne di controllo della qualità”.

L’amministrazione comunale di Roncade ha inoltre chiesto alla società che gestisce il tratto autostradale di effettuare immediatamente le eventuali analisi aggiuntive necessarie a scongiurare l’assenza di rischi per la salute delle persone e per l’ambiente.

A stretto giro è arrivata la risposta da parte di Autovie, braccio operativo del Commissario per l'emergenza in A4, che ha sottolineato che "nessuna analisi finora ha rilevato anomalie" nel materiale fornito per la realizzazione dei lavori.

Relativamente al materiale utilizzato nei lavori del primo lotto Quarto d'Altino - San Donà di Piave, la società precisa che "tutti quelli fatti entrare in cantiere, compresi quindi quelli forniti dalla ditta Mestrinaro, provengono da impianti autorizzati e periodicamente sottoposti a controlli e analisi".

"I quantitativi di materiale, tecnicamente definiti lotti (corrispondenti ciascuno a circa 3mila metri cubi, ndr.) - conclude Autovie Venete - nel momento in cui arrivano in cantiere, sono preceduti dai risultati delle analisi. E fino ad ora nessuna analisi ha rilevato anomalie".

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