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Spending review, Province pronte a togliere riscaldamento alle scuole

Il presidente trevigiano Leonardo Muraro abbraccia l'iniziativa dell'Upi contro i tagli imposti dal Governo. Critica la collega Zaccariotto, mentre Rubinato rimprovera alla Lega di non aver mosso un dito

Studenti al freddo per combattere i tagli della spending review. E' questa la soluzione proposta dal neoeletto presidente dell'Unione delle Province Italiane, Antonio Saitta, alle scelte unilaterali del Governo nei confronti degli enti locali.

Caldaie spente, dunque, e vacanze di Natale più lunghe nelle scuole. Per recuperare, spiega il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, si allungherà il calendario scolastico a giugno.

Assolutamente contraria all'iniziativa, invece, Francesca Zaccariotto, presidente della Provincia di Venezia: "La proposta del presidente dell'Upi Saitta sembra ricadere solo sui soggetti più deboli, i nostri ragazzi e le loro famiglie - ha dichiarato - Non è chiudendo il riscaldamento delle scuole, che la situazione potrà evolversi per il meglio".

"Chi è causa del suo mal pianga se stesso - ha commentato da Roncade il sindaco e deputato del Pd Simonetta Rubinato - Muraro e la Lega che governa la Regione che hanno fatto per evitare che il Governo decidesse unilateralmente, e in modo certamente parziale e frettoloso, sulla riorganizzazione delle Province?".

"Non hanno fatto nulla - ha spiegato Rubinato - Io da sindaco non ricordo alcuna convocazione in Provincia sul tema: prima di richiamare i parlamentari alla loro responsabilità, il presidente della Provincia di Treviso avrebbe fatto bene ad adempiere fino in fondo e in modo responsabile il suo mandato, consultando prima di tutto i Comuni".

"A parte una sola convocazione del consiglio provinciale sul tema - ha fatto eco Franco Zanata, consigliere provinciale e delegato enti locali del Pd trevigiano - il presidente Muraro ha portato avanti la sua battaglia in modo del tutto personale, senza coinvolgere le istituzioni e le forze politiche. E ora non può che fare mea culpa".

"Per noi il progetto si chiama PaTreVe - hanno concluso i due esponenti del Pd - su questa ipotesi, però, ancora una volta gli amministratori leghisti non sembrano avere le idee chiare: non ci pare che Muraro la pensi come il sindaco Gobbo che anche in questi giorni si è schierato apertamente per l'unica provincia tra Venezia, Padova e Treviso".

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