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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Agricoltura in Veneto, Pan: "Aiuti comunitari pagati in ritardo?Non dipende da Avepa"

L'assessore all'agricoltura, Pan: “L’origine dei ritardi denunciati dalle aziende e dalle organizzazioni professionali non va ricercata in Veneto, ma nelle inefficienze e nell’incompetenza di un sistema di coordinamento a livello nazionale che fino a questo momento non ha funzionato"

TREVISO “Nessun ritardo da parte dell’agenzia per i pagamenti in agricoltura in Veneto. I tempi di pagamento degli aiuti Pac sono dettati dall’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (Agea). Avepa sta facendo bene la propria parte: già da due mesi ha iniziato a erogare i primi 63 milioni di euro di  contributi del programma di sviluppo rurale 2014-2020.  Se gli imprenditori agricoli sono ancora in attesa degli aiuti previsti dalla politica agricola comunitaria (Pac) è  solo perché siamo nel primo anno di riforma della Pac e bisogna attendere che l’agenzia nazionale stabilisca i valori dei titoli delle aziende agricole e definisca le relative procedure di controllo.  Erogare gli aiuti comunitari, senza aver prima ricevuto da Agea l’importo esatto dei titoli aziendali, significherebbe esporre le aziende al rischio di dover restituire parte o tutti i soldi incassati.”.

Giuseppe Pan, assessore regionale all’agricoltura, difende l’operato di Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura dalle critiche per presunti ritardi nei tempi di pagamento degli aiuti europei per le aziende agricole. “Capisco le legittime attese degli imprenditori agricoli – dichiara Pan - la partita è complessa e deve essere gestita  con la massima correttezza ed efficienza per non incorrere in procedure di blocco o, peggio ancora, di revoca degli aiuti. Sinora Avepa ha pagato e sta pagando alle aziende agricole tutto ciò che è possibile pagare sulla base dei titoli calcolati in via provvisoria da Agea, ma solo dal 1° aprile potremo conoscere i titoli definitivi che Agea dovrà comunicare e dare così corso ai pagamenti. I ritardi sono quindi imputabili ad Agea, che non ha ancora comunicato all’agenzia veneta quantità e importi esatti degli aiuti”.

L’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura sta procedendo al calcolo di tutte le domande presentate, Domanda Unica 2015, e alla verifica dei titoli aziendali in modo da poter comunicare agli enti pagatori, entro il prossimo 1° aprile, la quantità e l’importo esatto degli aiuti effettivamente assegnati alle aziende, in base alle superfici dichiarate, ai requisiti di agricoltore in attività e alla documentazione fotografica aerea richiesta per i cosiddetti ‘pagamenti verdi’. “L’origine dei ritardi denunciati dalle aziende e dalle organizzazioni professionali non va ricercata in Veneto – evidenzia l’assessore -  ma nelle inefficienze e nell’incompetenza di un sistema di coordinamento a livello nazionale che fino a questo momento non ha funzionato, mettendo gli organismi pagatori nelle condizioni di funzionare a velocità ridotta e di risultare meno efficienti rispetto al passato, pur potendo contare su sistemi e strumenti efficaci per pagare in tempi brevi e senza errori”.

“Credo che per quanto riguarda efficienza e tempismo di pagamenti, Avepa abbia ottime credenziali”, sottolinea Pan, che ricorda come l’agenzia veneta sia tra i pochi organismi pagatori ad aver esaurito nei tempi prefissati l’intera dotazione finanziaria disponibile per il PSR 2007/2013, oltre un miliardo di euro di pagamenti effettuati,  ad aver già anticipato alle oltre 8mila aziende richiedenti il 65 % del premio assicurazione “Campagna 2014”, e ad aver liquidato oltre 36 milioni di euro al settore vitivinicolo per la campagna 2015, recuperandone 6 da quelle regioni che non sono riuscite a utilizzare i fondi stanziati. “Negli ultimi quattro anni Avepa – commenta Pan - si è conquistata una posizione di leadership nei confronti degli altri enti pagatori, compresa Agea, tanto da essere individuata dal ministero per le Politiche agricole come esempio di ‘best practice’ da replicare anche in altre realtà”.

“Il nostro obiettivo è continuare a mantenere la qualità dei servizi sinora erogati da Avepa alle 134.724 aziende agricole venete – conclude l’assessore – e anzi, esportare l’esperienza veneta per ovviare ai cronici ritardi  di Agea nei pagamenti dei fondi Pac e Psr e introdurre strumenti innovativi per la semplificazione burocratica del settore primario, come la recente attivazione dello sportello automatico per la presentazione e protocollazione digitalizzata delle domande di contributo relative al Programma di sviluppo rurale”.

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