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Lunedì, 11 Dicembre 2023
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La sanità e la sicurezza stradale a favore della vita umana: parola di Cittadinanzattiva Treviso

L'Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana e le associazioni del volontariato insieme nella prevenzione e gestione dei traumi e delle lacerazioni post evento.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Nei giorni scorsi le Aziende ULSS 2 Marca Trevigiana e ULSS 4 Veneto Orientale hanno elaborato un "Protocollo di Intenti" per un impegno comune sui temi della sicurezza e della prevenzione degli incidenti stradali. Un accordo che è l'inizio di una collaborazione attiva in un ambito della salute e delle utilità pubbliche di grandissimo interesse e impatto sociale, che avrà importanti ricadute per il ruolo e la funzione di entrambe le Aziende ULSS, legate non solo da molteplici rapporti di collaborazione, ma anche da una contiguità territoriale che mette in comune mobilità, interessi e problematiche. Giustamente, anche la stampa ha dato un adeguato risalto a tale accordo. Vorremmo qui di seguito dare una lettura integrativa di due importanti aspetti del Protocollo. Il primo. Questo "imprinting" importante, non comune, che è quello dell'associazione "Sanità & sociale" della Regione Veneto. Infatti, il punto di partenza è la gestione sanitaria delle vittime di incidenti ed eventi traumatici che presentano costi sanitari elevati, sia per le cure e i farmaci per le singole persone coinvolte negli incidenti stradali, sia per la necessità di avere a disposizione personale altamente specializzato, sia per la durata delle cure stesse. Inoltre, molte situazioni del post evento (incidente) portano a invalidità di durata media o breve, oppure lunga o permanente, talora con esiti gravi e pesanti disabilità. Tutta questa parte di dolore e difficoltà, per la gran parte è a carico delle persone e delle loro famiglie. Spesso anche il costo economico e sociale è a loro carico; solo in qualche modo, parzialmente, c'è un contributo della sussidiarietà sociale.

Purtroppo, il riconoscimento degli esiti invalidanti e del loro risarcimento è spesso complicato e servono conoscenza ed esperienza per presentare la domanda (a chi farla, come, con quale modalità) e poi seguirla, districandosi tra lacci e lacciuoli gravosi per il suo riconoscimento. La stessa cosa vale per la gestione sanitaria degli esiti. Anche qui sono richieste "sapienza e conoscenza" per interloquire con la burocrazia e le regole della sanità pubblica. La gestione del "dolore e delle lacerazioni post evento", insomma, è a carico delle vittime, di malati e famiglie. Oggi sono in aumento i casi di persone con disabilità post incidente che vivono sole, poiché lontane dalla loro famiglia e dai luoghi di origine. Oltre a questo, in diversi casi, per la crudeltà di alcuni eventi, ci sono fratture anche nelle comunità di riferimento, amicali, lavorative o di appartenenza. La complessità del post evento dopo un incidente stradale ha bisogno di essere diretta dal sistema socio-sanitario pubblico (tramite il servizio della sussidiarietà del Sistema Sanitario Nazionale) e della socialità territoriale dei Comuni e delle loro strutture. Per poter dare un servizio migliore alle persone, alle famiglie, alle comunità, non solo per la carenza di personale ma per una rinnovata visione della collaborazione fra Istituzioni e terzo settore, l'Azienda ULSS 2, ha pensato ad una integrazione e a un supporto alle proprie attività in quest'ambito, regolamentato da uno specifico Protocollo, da parte di due importanti associazioni del volontariato trevigiano. La prima è Cittadinanzattiva Treviso, che opera con degli sportelli di informazione, orientamento e consulenza operativa sulle pratiche

. L'associazione darà un aiuto, con volontari e a titolo gratuito, ai bisogni pratici delle persone. Ovviamente, Cittadinanzattiva usufruirà delle strutture già organizzate per le pratiche della sussidiarietà pubblica e coinvolgerà altre strutture quali, ad esempio, il Coordinamento delle Associazioni dei Malati Cronici & Rare. A questo coordinamento fanno riferimento oltre cento importanti associazioni di malati cronici. Altra realtà è il Tribunale per i Diritti dei Malati (TDM) che si occupa della sanità e del sociale pubblici. Questo può essere, poiché spesso nella pratica di erogazione e gestione dei diritti sanitari occorrono valutazioni argomentate di merito, giuridiche, e questa struttura ha competenze ed esperienze idonee. Inoltre, Cittadinanzattiva Treviso ha in essere una convenzione con l'Azienda ULSS 2 proprio a supporto della concretezza per il godimento dei diritti. Interesse comune, sia dell'Azienda Sanitaria che dei cittadini utenti, in quanto dà qualità alla sanità pubblica territoriale. La seconda associazione con cui è stato firmato il Protocollo di collaborazione è l'Organizzazione di Volontariato (ODV) "La Rete di Malachia". Si tratta di un'Associazione di Volontari che ha la funzione di ascoltare, raccogliere i bisogni immediati (psicologico, economico, sociale, etc.), assistere e orientare le vittime sopravvissute ad una morte traumatica improvvisa, persone, familiari, comunità, nei difficili momenti che intercorrono tra la comunicazione della notizia di morte e l'affidamento alle reti sociali presenti sul territorio. Il secondo aspetto. Questo progetto si può ben integrare con altri. Anzi, la collaborazione e l'integrazione danno forza a tutti i progetti sull'educazione stradale. Inoltre i suoi obiettivi, non hanno una scelta operativa del pubblico, ma si occupano dei cittadini nella loro fase di mobilità. Per questo si occuperà degli "infortuni in itinere", il percorso casa-lavoro, in forte aumento. Degli infortuni derivanti da incidenti legati, in genere al mondo del lavoro e della produzione (trasporti e macchine operatrici) e al pubblico indifferenziato utente delle strade. Pure qui gli incidenti, con conseguenze spesso gravi, sono in aumento, anche per la situazione caotica e inadeguata della rete stradale. Su queste specifiche esigenze opereranno le nuove idee progettuali del "Protocollo d'intenti" sottoscritto dalle due ULSS 2 e 4 del Veneto.

Giancarlo Brunello, coordinatore Cittadinanzattiva Treviso Francesco Rocco, presidente "La Rete Malachia" Treviso

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