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Sanità: in Veneto tagli per 240 milioni di euro previsti per il 2016

Scontro in Regione sui soldi destinati alla sanità pubblica. I provvedimenti presi nella legge di stabilità hanno portato molti malumori

TREVISO- Scoppia la polemica in Regione sul caso dei finanziamenti diretti alla sanità pubblica. Dopo l'accordo raggiunto nella giornata di venerdì tra Stato e Regioni, il sottosegretario agli affari regionali Gianclaudio Bressa si era detto soddisfatto dei risultati raggiunti, affermando che i fondi stanziati per la sanità non avrebbero subito tagli o riduzioni.

A contestare questa affermazione sono arrivate però le parole dell'assessore alla sanità della Regione Veneto Luca Coletto, il quale ha commentato la notizia con queste parole: "I tagli alla sanità nella legge di stabilità ci sono eccome. Credo che Bressa non sia dotato di calcolatrice perché sommando le voci più pesanti, alla sanità veneta mancano 240 milioni di Euro". Parte di questi fondi sarebbero dovuti al mancato rispetto di quanto sottoscritto nel Patto nazionale per la salute del 2015. Molti altri invece riguardano l'edilizia sanitaria e i nuovi farmaci contro l'epatite.

Tutti elementi necessari a garantire un corretto sviluppo e una crescita costante del servizio sanitario regionale che però rischiano di non esserci nel corso del prossimo anno. "Quelli alla sanità sono dei tagli brutali" ha affermato l'assessore Coletto. "Ad esempio, i mancati aumenti per il 2015 bastavano a malapena per coprire una parte dell'aumento annuale dei costi per acquisti di beni e servizi che in Veneto ammontano a non meno di 250 milioni. Giocando con le parole e affermando che i tagli alla sanità non ci saranno si finisce solo per prendere in giro i cittadini veneti che non meritano di sicuro un trattamento del genere" ha concluso l'assessore.

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