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Politica Vittorio Veneto

Piazza negata, l'onorevole Sara Cunial presenta un'interrogazione parlamentare

La deputata del gruppo Misto ha presentato l'episodio di Vittorio Veneto ai Ministri competenti, chiedendo chiarezza sul diniego

L'onorevole Sara Cunial del gruppo Misto ha presentato un'interrogazione parlamentare sui fatti di Vittorio Veneto. La piazza negata due volte nel comune del Trevigiano, infatti, non è passata inosservata agli occhi del deputato, da sempre attiva nella battaglia alla narrativa Covid e contro le restrizioni di governo e istituzioni. Il fatto, che ha sollveato un precedente, è arrivato dunque fino alla Camera dei Deputati.

La Costituzione

La Cunial ha spiegato l'interrogazione attingendo direttamente agli articoli della Costituzione correlati che fanno riferimento all'episodio trevigiano. Alcuni di questi recitano: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione» e ancora «I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. [...] Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica» e ancora «L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione». 

La conclusione

E ha quindi concluso con l'invito presente nell'interrogazione: «Forse non tutti hanno chiaro questi semplici concetti. Di sicuro è sfuggito alle forze dell’ordine che in questi giorni hanno commesso le azioni sopra descritte. Per questo ho interrogato i Ministri competenti sui rispettivi casi, chiedendo loro se intendano prendere provvedimenti verso chi ha condotto queste operazioni, fare chiarezza sulle singole vicende e, in caso, punire i responsabili, quali funzionari della pubblica amministrazione, per l’accaduto».

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