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Spreco alimentare, Acampora chiede a Manildo recepimento della legge nazionale

Il Consigliere comunale di Fratelli d'Italia Davide Acampora: "Importante premiare i ristoratori virtuosi con uno sconto sulla tariffa rifiuti"

TREVISO Una proposta che impegni Sindaco e Giunta ad applicare quanto prima la Legge n.166 del 19/08/2016 riguardante le disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. E' quanto chiesto dal Consigliere comunale di opposizione a Palazzo dei Trecento Davide Acampora il quale, in una mozione protocollata stamani, invita l'Amministrazione Manildo ad attivarsi nelle sedi opportune con il Consiglio di Bacino Priula per ottenere l'applicazione di un consono coefficiente di riduzione della tariffa relativa alla tassa sui rifiuti a tutte quelle utenze non domestiche presenti sul territorio comunale che decidessero di donare gratuitamente (direttamente o indirettamente) beni alimentari, farmaci e vestiti agli indigenti o prodotti per l'alimentazione animale.

Le cifre che si riferiscono allo spreco alimentare in Italia sono a dir poco preoccupanti: secondo un rapporto del 2016 dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swo, lo spreco alimentare cosiddetto "domestico e della ristorazione" (cioè extra filiera) rappresenta circa il 75% di quello complessivo di cibo, il quale vale intorno all'1% del Pil italiano: quasi 16 miliardi di euro. A questi dati vanno sommati anche quelli dell'intera filiera agro-alimentare: infatti sono da considerare anche le perdite in campo (1 miliardo e 25 milioni), gli sprechi dell'industria (1 miliardo e 160 milioni) e quelli nella distribuzione (1 miliardo e 430 milioni), che rappresentano circa il 25 % dello spreco complessivo.

"Fa riflettere se pensiamo che nel nostro Paese, nel giro di un anno, si spreca tanto cibo quanto potrebbe soddisfare il fabbisogno alimentare di tre quarti della popolazione italiana: un anno di spreco alimentare in Italia sfamerebbe ben 44.472.924 abitanti", ha commentato Acampora, "è giunto il momento che anche il Comune di Treviso faccia la sua parte, adeguandosi alla normativa nazionale e mettendo in atto quanto di sua competenza sia necessario per favorire tutti quei soggetti che intendano contribuire alla lotta allo spreco alimentare su tutto il territorio comunale", ha concluso Acampora.

Infine, sempre in riferimento alla Legge 166/2016, nella mozione di Acampora si chiede anche l'impegno del Sindaco e della Giunta Manildo a collaborare con la Regione Veneto nella stipulazione di accordi o protocolli d'intesa per promuovere comportamenti responsabili e pratiche virtuose volti a ridurre lo spreco di cibo e per dotare gli operatori della ristorazione attivi sul territorio comunale di contenitori riutilizzabili (doggy bag o family bag), realizzati in materiale riciclabile, idonei a consentire ai clienti l'asporto dei propri avanzi di cibo. Il tutto, in seguito, dovrebbe essere debitamente promosso nel sito internet del Comune di Treviso. Acampora auspica che la proposta possa essere discussa già nel Consiglio comunale di fine mese.

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