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«A Treviso la tariffa sui rifiuti è più bassa del 27% rispetto alla media nazionale»

Diffusi nelle scorse ore i dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva sulle tariffe dei rifiuti in Italia. Il commento del politico trevigiano Luigi Calesso

Sono stati resi noti nelle scorse ore i nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva sulle tariffe dei rifiuti. L’associazione di consumatori ha elaborato i dati sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prendendo come riferimento nel 2019 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.

A livello nazionale la tariffa media è di 300 euro per la famiglia tipo presa in considerazione, in Veneto scende a 234 euro e a Treviso a 219 euro. Nel capoluogo di Marca, quindi, la tariffa rifiuti è inferiore del 27% rispetto alla media nazionale. Sulla vicenda è intervenuto il politico trevigiano Luigi Calesso che ha commentato la notizia con queste parole: «Anche questo studio di Cittadinanzattiva smonta le fake news sulle presunte “tariffe elevate” praticate da Contarina per il servizio di asporto dei rifiuti in città e in buona parte della provincia, notizie allarmanti su cui l’attuale maggioranza consiliare di centrodestra ha “marciato” nei precedenti cinque anni di opposizione. Sempre a livello nazionale Confartigianato rilevava pochi mesi fa come vi sia stata una vera e propria impennata della tariffa dei rifiuti nel periodo 2012-2015, con un incremento del12,5%, mentre nel periodo 2012-2014 la tariffa media del consorzio Priula è aumentata del 3,8%. La diversità di dati, tutta a favore di Contarina e della raccolta dei rifiuti "porta a porta" non deve stupire perché, come rilevano gli analisti di Confartigianato, la tariffa è più alta proprio dove il servizio funziona peggio e, quindi, minore è la percentuale di raccolta differenziata e maggiore il costo dello smaltimento in discarica o attraverso gli inceneritori. A dire il vero, però, le polemiche del centrodestra rispetto a Contarina, compresa quella della tariffa per l’asporto e lo smaltimento dei rifiuti, sono nettamente diminuite negli ultimi tempi.

Nel rapporto tra Contarina e amministrazione cittadina i presunti "punti dolenti" sono sempre gli stessi - afferma Calesso - dalle tariffe alle mancate raccolte dei bidoncini in coincidenza con le festività, fino agli sfalci dell'erba nelle aree pubbliche. All'elenco si aggiunge nelle ultime settimane il cosiddetto "piano foglie" di Contarina, destinato nelle intenzioni a risolvere, o almeno arginare, il problema "stagionale" appunto della copiosa caduta di foglie che ostruiscono tombini e caditoie e rendono scivolosi marciapiedi e piste ciclabili. Anche in questo caso, però, Contarina non può fare miracoli e gli effetti del "piano" non sembrano particolarmente evidenti. Analoghe al passato sono le risposte degli amministratori di Contarina a quelli comunali quando questi ultimi chiedono più o meno l'impossibile, in particolare la riduzione di tariffe per l'asporto rifiuti che sono già tra le più basse d'Italia. Quello che è cambiato, in realtà, è solo l'atteggiamento dei consiglieri comuni di centrodestra. Quando loro erano all'opposizione di Manildo Sindaco e Contarina era guidata da Franco Zanata (anch'egli esponente del Partito Democratico) leghisti e alleati del centrodestra macinavano quasi quotidianamente attacchi sul "porta a porta", sulle tariffe dell'asporto, sugli sfalci dell'erba. Adesso che loro sono al governo con Conte sindaco e un leghista è presidente del consiglio d'amministrazione di Contarina le lamentele, gli attacchi, le conferenze stampa sono improvvisamente spariti: i problemi sono rimasti gli stessi (peraltro affrontati da Contarina con grande competenza) ma per i consiglieri del centrodestra non meritano più la diuturna attenzione che richiedevano quando tutte le responsabilità di potevano addebitare al centrosinistra. Miracoli del passaggio dall'opposizione al governo (e della fedeltà di partito)» conclude beffardo Calesso.

I risultati completi dell'indagine sono disponibili a questo link

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