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Tornano le panchine a Treviso, Manildo: “Decisioni entro fine luglio"

Il neo sindaco di Treviso fa sapere che ci sarà la possibilità di rimettere le panchine in città in punti più strategici, le stesse tolte da Giancarlo Gentilini per motivi di sicurezza

Panchine sì, panchine no, ora panchine forse. A Treviso, ormai, questa è una vicenda nota a tutti.

Fece scalpore lo Sceriffo Giancarlo Gentilini quando, nel lontano 1997, decise di eliminare le panchine dalla città da lui amministrata. Una scelta dettata da motivi di sicurezza, replicò al tempo, le panchine venivano usate, secondo l’ex sindaco, principalmente da persone come tossici e clochard, oltre che da immigrati.

Ora arriva Giovanni Manildo con la sua nuova squadra, che si dichiara pronto a cambiare la città, interrogato dai giornalisti negli ultimi giorni sulla questione: “Stiamo discutendo, ci saranno delle novità alla fine di luglio. Non escludo che le panchine saranno rimesse, anche se in punti più strategici”.

La domanda è stata posta al neo sindaco anche martedì durante un incontro con la stampa, ma lo stesso ha ripetuto che si tratta di un gesto di interruzione con il vecchio per dare un nuovo lancio alla città di Treviso.

Non si sbilancia più di tanto il primo cittadino di Treviso: “Rimettere le panchine a Treviso rappresenterebbe un segno simbolico di discontinuità dalla precedente amministrazione, ma rientra in un piano e in un progetto di coinvolgimento dei cittadini all’interno della città”.

Intanto, l’unica cosa certa è che giovedì 27 si terrà un concerto in Piazza dei Signori, in occasione del primo consiglio comunale ufficiale della nuova giunta. Per il momento ci saranno, al limite, delle sedie. 

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