Orario cadenzato dei treni, Geromel: "Gravi ricadute su Roncade"
L'assessore esprime perplessità sull'adeguatezza del nuovo servizio di trasporto ferroviario per gli utenti e sulle ripercussioni che avrà sulla viabilità del Comune
Il nuovo orario cadenzato dei treni predisposto da Trenitalia Sistemi Territoriali e Regione Veneto non piace molto ai pendolari, ma nemmeno alle amministrazioni comunali.
A esprimere perplessità sulla nuova impostazione del servizio è l'assessore del Comune di Roncade, Guido Geromel, preoccupato anche delle ripercussioni sulla viabilità.
“Il nuovo orario cadenzato dei treni non risponde in modo esauriente alle esigenze dei pendolari, ma - osserva - soprattutto avrà pesanti ricadute sul territorio di Roncade perché i 24 treni in più previsti sulla linea Venezia-Portogruaro, concentrati per lo più tra le ore 6 e le 22, andranno ad aggiungersi a quelli che già transitano ogni giorno, provocando così la chiusura quasi ininterrotta dei passaggi a livello lungo la provinciale 113 in via Boschi e sulla strada comunale di via Piovega".
Per i residenti per i residenti di Ca’ Tron sarebbe una situazione insostenibile. Per questo il Comune di Roncade chiede a Regione e Rfi di procedere al più presto con la progettazione e realizzazione di almeno un sottopasso sulla strada provinciale.
“L’orario cadenzato – sottolinea Geromel – presenta alcune interessanti novità, ma anche notevoli criticità e tagli al servizio. Per questo assieme ai Comuni di Marcon e Quarto d’Altino abbiamo chiesto di poterci incontrare quanto prima per a fine agosto per formulare confrontarci con la Regione sulla proposta che avevamo condiviso con l’associazione FerrovieNordest, che tiene in maggiore considerazione i comuni di cintura e le fermate locali e che migliora il servizio su tutta la tratta. Dispiace che la Regione abbia rinviato a fine agosto, quando temiamo sarà troppo tardi per poter incidere significativamente”.
Anche il sindaco Simonetta Rubinato interviene sulla questione, ricordando che da tempo il Comune di Roncade ha consegnato un progetto preliminare per la realizzazione di due sottopassi a Regione e Rfi: "Sono anni che come parlamentare mi batto per ripristinare almeno parte delle risorse stanziate dal Governo Prodi per l’SFMR, tagliate poi dal Governo Berlusconi. Visto che ora, nella delibera Cipe del 19 luglio scorso, sono stati assegnati al Veneto circa 70 milioni di euro per interventi sulla rete ferroviaria, ci aspettiamo che venga finalmente risolto il problema del passaggio a livello di Ca’ Tron”.
