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"Quei treni hanno visto più tagli del nastro che passeggeri"

L'inaugurazione dei treni Swing a Conegliano. Dus e Barazzuol (PD): "Sono come i carri armati di Mussolini. Appena acquistati e inaugurati, sono stati ritirati per problemi tecnici ed ecco che, a distanza di più di un anno, vengono inaugurati nuovamente"

CONEGLIANO "Crediamo che ogni pendolare sia rimasto a bocca aperta nel vedere i volti sorridenti del Presidente della Regione del Veneto e del neo Sindaco di Conegliano, che ieri hanno inaugurato per la seconda volta i treni Swing. Quei treni hanno visto più tagli del nastro che passeggeri".

A dichiararlo sono Marco Dus e Andrea Barazzuol, rispettivamente capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale a Vittorio Veneto e neo eletto consigliere in Consiglio Comunale a Conegliano. I due esponenti dem, intervengono in merito alla consegna ufficiale di Swing da parte di Trenitalia ieri alla stazione di Conegliano. "Quei treni - affermano Dus e Barazzuol - sono come i carri armati di Mussolini. Appena acquistati e inaugurati, sono stati ritirati per problemi tecnici ed ecco che, a distanza di più di un anno, vengono inaugurati nuovamente. Ma anche questa volta purtroppo resteranno fermi, visto che la linea sulla quale devono essere utilizzati è bloccata a causa del pericolo di frane".

Un taglio del nastro che, secondo il capogruppo vittoriese e il consigliere coneglianese, "più che festeggiare l'arrivo dei nuovi treni sembra voler sbeffeggiare tutti i pendolari che in questo periodo sono rimasti a piedi sulla linea Conegliano-Belluno. Forse - chiudono Dus e Barazzuol - sarebbe meglio se le care vecchie 668, in servizio dal 1979, non venissero rottamate definitivamente, vista la fortuna che sembrano portare i treni Swing".

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