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Trevignano: il cavatore impugna il PAT per avere mano libera per nuove cave

Il Comune di Trevignano stende il tappeto rosso al cavatore concedendo la nuova discarica. E il cavatore che fa? Impugna il PAT del comune per avere mano libera per nuove cave

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

“Mi auguro che il Tar rigetti il ricorso della ditta Postumia Cave che dopo aver chiesto e ottenuto dal Comune di Trevignano di ampliare la discarica, ora ha impugnato il PAT (Piano di Assetto del Teritorio) per avere mano libera per l’apertura di un’eventuale altra cava”.

Andrea Zanoni, europarlamentare di Italia dei Valori, torna ad occuparsi delle problematiche ambientali dei cittadini di Trevignano che si ritrovano a convivere con la discarica, sempre gestita dalla Postumia Cave, che potrà ricevere rifiuti contaminati provenienti da siti di bonifiche da tutta Italia.

“Nell’inciucio PD-PDL che assieme governano il Comune di Trevignano, il sindaco Bonesso ha steso il tappeto rosso al cavatore consentendogli, con una delibera del Consiglio comunale di fine novembre, l’ampliamento della suddetta discarica e ora, come segno di “gratitudine”, il cavatore impugna il PAT del Comune di Trevignano”.

Prosegue Zanoni: “I cittadini di Trevignano si ritrovano fra l’incudine e il martello. Da una parte un commerciante di rifiuti che vuole portare in paese altri rifiuti da ogni parte d’Italia, rifiuti contaminati provenienti anche da siti bonificati, ovvero da disastri ecologici altrui, e dall’altra un’amministrazione che acconsente l’arrivo di nuove tipologie di rifiuti.

I cittadini si ritrovano – sottolinea Zanoni - doppiamente bastonati perché questo commerciante di rifiuti ora, evidentemente, vuole avere mano libera per poter scavare nuovamente sui terreni agricoli di sua proprietà, adiacenti all’ex cava, ora discarica, che però ricadono in un’area (agro centuriato) sottoposta a vincolo paesaggistico dal Piano di assetto del territorio del Comune di Trevignano”.

“Una nuova cava significherebbe ancora via vai di altri camion a Trevignano che arriverebbero carichi di rifiuti e che ripartirebbero carichi di ghiaia, con notevole danno per la salute dei cittadini e per l’ambiente, in un’area con l’aria inquinatissima. Scavare ancora in un’area come questa significa andare contro la nuova politica dell’Unione Europea che con un recente documento della Commissione Europea, ora all’esame presso la Commissione per l’ambiente del Parlamento Europeo, vuole ridurre al massimo lo spreco delle risorse suolo e acqua con la contestuale previsione di ridurre drasticamente anche la produzione di rifiuti”.

L’on. Zanoni conclude con un appello: “Invito i cittadini di Trevignano a ribellarsi, ad aprire gli occhi e a dire basta a questa amministrazione che non ha a cuore né la loro salute né l’ambiente”.

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