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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

"Non essere presenti al tavolo che discute di aeroporto è una dimostrazione di incapacità"

Lo ha detto Mario Conte, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale: "Quando non c’è da organizzare una mostra o un mercatino Manildo e la Giunta marcano visita"

TREVISO “Sull'aeroporto il silenzio di Manildo è assordante, incomprensibile e assurdo. Serve un cambio di passo: dobbiamo affermare l’assoluta e vitale importanza del "Canova" in un’ottica industriale e turistica e agire di conseguenza". Lo ha detto oggi Mario Conte, capogruppo della Lega Nord – Liga Veneta in consiglio comunale. "Quando non c’è da organizzare una mostra o un mercatino Manildo e la Giunta marcano visita. Non essere presenti al tavolo che discute di aeroporto è una dimostrazione di incapacità. Sono “quelli” sbagliati al posto giusto”.

“Chi fa le scelte strategiche per Treviso, chi si assume le responsabilità? Ancora una volta a sciogliere il nodo aeroporto Manildo manda un tecnico, un dipendente del Comune che ovviamente non può affrontare i temi politici. Ma il “Canova” interessa o no? C’è per caso qualche mercato da organizzare in questi giorni? Stanno lavorando ad un’altra mostrina?”.

“Siamo chiamati a dare un senso alla infrastruttura aeroportuale. Ce lo chiede il mondo dell’economia che da tempo invoca una scelta precisa e netta di riqualificazione del nostro sistema, come ha fatto Luciano Benetton, da manifattura a turismo e servizi. Quello è il futuro. E noi cosa vogliamo fare? Perdere il treno? I numeri dell’attività dello scalo aeroportuale ci insegnano che i flussi di passeggeri rappresentano economia, sia diretta che indiretta. Dobbiamo trovare un equilibrio tra sicurezza, difesa ambientale e crescita. Ma chi discute di queste cose se Manildo se ne sta chiuso nel suo ufficio a decidere chi debba fare il vice sindaco, a chi dare un seggio sicuro alle prossime elezioni o a come camuffare gli enormi problemi di sicurezza con le solite frasette di circostanze? No, non ci siamo. La sinistra al governo ha fallito su tutta la linea”.

“Il sindaco scappa dalle scelte che contano perché la sua è una maggioranza in frantumi. Le altre amministrazioni comunali coinvolte ci mettono la faccia. E per dialogare e trovare una sintesi serve confrontarsi. Manildo non c’è, queste non sono cose importanti per lui. E’ il sindaco del “non decido”. Ma a Treviso non fa bene andare avanti con il freno a mano”. “Tutti blaterano di turismo ma se proprio vogliamo fare discorsi seri vale più avere le idee chiare e una strategia di crescita dello scalo che fare 10 mostre senza avere un progetto complessivo. Possiamo andare a discutere con Save di questioni strategiche, legate al mutare delle condizioni di mercato, se non sappiamo cosa vogliamo fare, da dove partiamo e dove vogliamo arrivare?”. “Manildo e la sinistra sono inadeguati. Non perché io non condivida le loro idee o posizioni, ma perché idee e posizioni non ne hanno. Non fanno scelte, fanno accordicchi fra loro per non rompere gli equilibri politici. Governare la città è un’altra cosa”.

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