rotate-mobile
Politica

Puppato: “I muri sono un fallimento, serve lotta alla povertà e investimenti in sicurezza”

“Quel muro non dovrebbe neppure esistere, perché per concedere le autorizzazioni la Lega Nord, allora al governo della città, ha messo da parte ogni tipo di regolamentazione dei piani urbanistici esistenti"

TREVISO “Gli alti muri di protezione nei quartieri sono un panorama normale negli Stati del Sud America, ma non lo sono né lo devono diventare nelle nostre città, ne risulterebbe affermare una sconfitta per il senso civico e di comunità che perderemmo in cambio di una parvenza di sicurezza che diventa prigionia, riluttanza a farsi partecipi della società ”. Lo dice Laura Puppato, commentando gli articoli usciti sul muro costruito 6 anni fa a Treviso.

“Quel muro - ha detto ancora - non dovrebbe neppure esistere, perché per concedere le autorizzazioni la Lega Nord, allora al governo della città, ha messo da parte ogni tipo di regolamentazione dei piani urbanistici esistenti da decenni ma soprattuto ha deciso di fare a meno del buon senso e di pratiche consolidate che hanno visto escludere la possibilità di realizzare barriere e mura alti oltre il metro, eccezionalmente un metro e cinquanta, nelle città, anche per gli effetti che  producono impedendo il passaggio della luce, della vista tra gli abitanti e l’esterno, escludendo i primi da ogni relazione con la comunità, con l'insieme”.

"Io temo che la Lega stia perdendo di vista proprio quella tradizione sempre dichiarata a parole, quella identità puro riempimento verbale di un vuoto esistenziale. Una discronia, una contraddizione, una sconfitta per sé e per le proprie assurde politiche” ha concluso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Puppato: “I muri sono un fallimento, serve lotta alla povertà e investimenti in sicurezza”

TrevisoToday è in caricamento