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Ipotesi candidatura per le prossime elezioni politiche, Conte: «Impossibile»

Il primo cittadino rassicura circa il suo futuro e si chiama fuori dalla corsa per il parlamento: «Il mio impegno continua qui in città; ci sono tante sfide. Sono stato chiamato ed eletto per servire questa comunità»

«Impossibile»: il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha risposto così stamattina, 25 luglio, a chi gli chiedeva se nel suo prossimo futuro potesse esserci anche una candidatura alle prossime elezioni politiche che si svolgeranno esattemente tra due mesi, il 25 settembre. I rumors, nei giorni scorsi, lo davano come possibile candidato, così come altri sindaci del territorio. Conte però, senza mezze misure, si è chiamato fuori.

«Dovete parlare con le segreterie di partito perchè poi sono loro che faranno le scelte: ci sono ovviamente dei parlamentari che hanno fatto un ottimo lavoro e che vorranno essere ricandidati, c'è gente che arriva da esperienze del territorio e in regione che vorrà altrettanto essere candidato. Io francamente non lo so: io so soltanto che il mio impegno continua qui in città perchè le sfide da portare avanti sono tante. Nei prossimi mesi avremo tante altre sfide da affrontare. Tante sono le promesse che ho fatto ai cittadini, tutte da mantenere, quindi il mio impegno rimane indiscutibilmente qui a Treviso». Dunque una candidatura impossibile? «Io sono stato chiamato ed eletto, e ho la fiducia dei cittadini perchè mi hanno chiesto di servire questa comunità e quindi continuerò a servirla fino all'ultimo giorno»: ha detto senza esitazioni Conte.

In casa Lega si discute di coinvolgere i sindaci nella tornata elettorale. «Gli amministratori sono totalmente concentrati nella gestione della propria comunità -ha commentato Conte- come ho sempre detto, crisi di governo o meno, i problemi nei nostri cittadini continuano ad andare avanti, i cittadini continuano giustamente a pretendere delle risposte, perchè i sindaci sono il baluardo della Repubblica nei territori: io l'appello che faccio è che siamo in una fase di costruzione di programmi elettorali e vanno rimesse al centro le persone e le loro esigenze perchè i problemi che le comunità stanno manifestando sono davvero tanti e le preoccupazioni lo sono ancor di più e quindi chiunque voglia costruire un programma elettorale quanto più sartoriale possibile lo faccia confrontandosi con i sindaci che sono immersi H24 nei problemi della gente e siamo disponibili a mettere a disposizione la nostra esperienza e conoscenza. Mi fa piacere perchè tutti i parlamentari della Lega si sono messi in moto, siamo già stati convocati proprio per andare ad esternare tutte quelle che sono le esigenze delle nostre comunità. Parliamo di esigenze più semplici che possono essere quelle legate a problemi di mobilità, ambiente e sociali, al lavoro o a questioni decisamente più importanti come il costo dell'energia elettrica: sta venendo avanti un inverno che sarà molto preoccupante da tutti i punti di vista».

Un programma "dei sindaci"

«I sindaci sono a disposizione per creare un programma elettorale che metta per davvero al centro la persona -chiude Conte- lo abbiamo sempre detto e questo credo sia il momento di farlo. Incontri ce ne saranno tanti perchè i sindaci mettono sul tavolo i temi, temi veri, concreti: il pragmatismo dei sindaci in questo momento serve molto, anche per riavvicinare la popolazione al giorno del voto: il partito dell'astensionismo è un partito che preoccupa molto ma devo dire che la fiducia nei confronti degli amministratori locali non è mai in calo, forse perchè siamo sempre ssul territorio a dar risposte. Siamo a dispozione delle forze politiche per costruire un programma eletttorale importante».

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