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Il Pd trevigiano bacchetta gli industriali: «Posizione irresponsabile»

Giovanni Zorzi, replica deciso ad Assindustria Venetocentro e a Maria Cristina Piovesana e Massimo Finco, le più alte cariche dell’associazione confindustriale delle province di Padova e Treviso, che chiedevano le dimissioni del Governo

Il Partito Democratico della provincia di Treviso, direttamente dalla voce del suo segretario Giovanni Zorzi, replica deciso alla nota stampa di Assindustria Venetocentro, trasmessa ieri sera alle redazioni, e in cui Maria Cristina Piovesana e Massimo Finco, le più alte cariche dell’associazione confindustriale delle province di Padova e Treviso, chiedono le dimissioni del Governo. «Il Partito Democratico trevigiano, in queste ore difficili per il Paese e per la nostra provincia - dichiara Zorzi - è dalla parte di chi sta lavorando in emergenza, a testa bassa e senza tregua, per garantire la sicurezza e la salute di tutti noi: dagli operatori sanitari agli amministratori locali fino alle forze dell’ordine. Per rispetto di queste persone e del loro lavoro, è doveroso pretendere da tutti collaborazione e responsabilità e uno sforzo unitario senza precedenti».

«Vanno messe al bando polemiche e dichiarazioni strumentali - continua Zorzi - Invocare un cambio di governo del Paese, con tutte le ovvie ripercussioni in termini di instabilità politica e di confusione istituzionale, non è per niente una posizione responsabile». Incalza poi il segretario dem: «Questa propensione alla lamentazione e alla sfiducia è oggi ancor più stucchevole e rischia di compromettere la credibilità di una classe imprenditoriale che, mai come ora, è chiamata a una grande prova di maturità, come testimoniano invece le parole misurate e responsabili che provengono dalle organizzazioni degli artigiani. Serve un impegno di tutti, ad esempio, per rendere subito possibile il ricorso allo smart working e l'impiego degli ammortizzatori sociali per evitare che l'emergenza Covid-19 la paghino i lavoratori con le loro ferie e i loro permessi».

Conclude Zorzi: «Anni investiti dalla politica, trasversalmente, a sostenere con convinzione la funzione sociale e il valore comunitario dell’impresa rischiano di essere messi in discussione da prese di posizioni che sembrano ispirate alla difesa egoistica dei propri interessi. Invito seriamente Piovesana e Finco a ripensare la loro infelice uscita e a tornare su posizioni di responsabilità e collaborazione».

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