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«Revisionismo sulle foibe delirio ideologico come quello sul nazismo»

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervenendo dopo la pubblicazione sul profilo facebok dell’Anpi di Rovigo di affermazioni negazioniste rispetto all’eccidio

«A tutti capita di sbagliare, e ammettere i propri errori è sempre un esercizio virtuoso. Ma che l’Anpi, storicamente e istituzionalmente dalla parte degli oppressi e dei perseguitati, possa aver sostenuto, anche soltanto per un secondo, che le foibe e Basovizza sono un’invenzione ci lascia sgomenti». Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervenendo dopo la pubblicazione sul profilo facebok dell’Anpi di Rovigo di affermazioni negazioniste rispetto all’eccidio delle foibe.

«Non più tardi di una settimana fa, in occasione della giornata della memoria per la Shoah che abbiamo celebrato nell’antico Ghetto Ebraico di Venezia – ricorda Zaia – avevo sostenuto che il male peggiore per le nostre giovani generazioni è il revisionismo che si alimenta di fake news e di web». «Intendevo, ovviamente, qualsiasi revisionismo, riferito a qualsiasi fenomeno della nostra storia – aggiunge il Governatore – perché, così come non si può accettare il revisionismo su milioni di morti nei lager nazisti, non è accettabile il revisionismo sui tanti nostri fratelli barbaramente trucidati  da un delirio ideologico non molto dissimile dal nazismo».

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