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Andrea Zanoni (PD): “Da Roma è arrivato lo stop al Veneto-betoniera voluto dalla Lega"

Il consigliere regionale trevigiano: "Il Governo ha impugnato la legge ordinamentale, una gigantesca deregulation devastante per l’ambiente”

“Il Governo blocca alcune norme del Veneto-betoniera. Giovedì il Consiglio dei ministri ha infatti impugnato la legge 29 approvata lo scorso 25 luglio sull’adeguamento ordinamentale, che in realtà è una spaventosa deregulation alle normative in materia di urbanistica, territorio, paesaggio, cave e tanto altro. Un provvedimento devastante per l’ambiente che non risparmia neanche le Colline del Prosecco, patrimonio Unesco. Già in aula avevo espresso i dubbi di costituzionalità, che sembrano aver trovato conferma”. Non nasconde la propria soddisfazione Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente, dopo lo stop arrivato ieri da Palazzo Chigi a due articoli della ‘legge regionale di adeguamento ordinamentale  in materia di governo del territorio e paesaggio, parchi, trasporto pubblico, lavori pubblici, ambiente, cave e miniere, turismo e servizi all’infanzia’. “Anche se molti degli articoli non impugnati  - protesta - produrranno comunque degli effettui deleteri al nostro territorio”.

Come evidenzia la nota del Consiglio dei ministri, viene contestata, per gli articoli 11 e 20, la violazione dell’articolo 117, in quanto “una norma riguardante il contributo di costruzione per interventi edilizi contrasta con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di governo del territorio’ e, ancora, ’un’altra norma riguardante lo sportello unico delle attività produttive per le procedure urbanistiche, provocando un aggravamento procedurale, viola l’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, che assegna allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e viola altresì l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, che assegna allo Stato la competenza in materia di tutela della concorrenza’.

“La Giunta Zaia sta viaggiando a ritmi record, una legge impugnata a settimana  visto che appena sette giorni fa identica sorte era toccata al provvedimento ‘salva furbetti’ sulle sanzioni amministrative. Questa guerra di carte bollate si sarebbe potuta evitare in più di un’occasione semplicemente ascoltando le nostre proposte e i nostri dubbi. Anche i soldi spesi in contenziosi legali sono un modo per mettere le mani in tasca ai veneti”, sottolinea il consigliere del Pd che la prossima settimana parteciperà a due incontri proprio sulla legge regionale 29, uno mercoledì 2 a Castelfranco Veneto e l’altro il giorno successivo a Treviso, organizzati prima delle novità arrivate da Palazzo Chigi.

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