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Giovani e autismo, presentato il progetto: "Il tempo guadagnato"

L’iniziativa prevede tre diversi “percorsi di autonomia” rivolti alle persone con disabilità, in particolare disturbi dello spettro autistico, e alle rispettive famiglie

E' stato presentato lunedì 1 aprile, alla vigilia della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, "Il Tempo Guadagnato" progetto volto a favorire l’inclusione delle persone con disabilità, in particolare con disturbi dello spettro autistico, e delle loro famiglie.

Il progetto si propone di offrire alle famiglie un tempo di sollievo, ovvero un tempo per recuperare una relazione e, al contempo di dare alle persone con disabilità la possibilità di sperimentare una graduale indipendenza dai genitori. L’iniziativa intende offrire, anche, un tempo di preparazione delle giovani generazioni all’integrazione solidale nella comunità attraverso il consolidamento di una rete di collaborazioni con la Scuola, i Servizi sociosanitari ed il volontariato. Le esperienze, che da anni vengono promosse nel territorio da parte delle associazioni Anffas Sinistra Piave, Angsa Treviso e associazione Genitori de La Nostra Famiglia, hanno evidenziato la necessità di rinforzare le azioni di sostegno che coinvolgano non solo le famiglie, ma anche altri soggetti della comunità a partire dai volontari come portatori di competenze e risorse complementari, accanto all’intervento professionale. Alla presentazione del progetto erano presenti oltre al Direttore Generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, il presidente del Comitato Sindaci Distretto Pieve di Soligo sen. Sonia Fregolent, il Presidente dell’Anffas Renata Da Re, il Presidente di Fondazione di Comunità Fiorenzo Fantinel, il presidente di Banca della Marca Claudio Sernagiotto, il consigliere regionale Sonia Brescacin. 

Il progetto

Sono previste tre diverse proposte per le famiglie che si confrontano con la disabilità, ed in particolar modo con lo spettro autistico: Pomeriggi in libertà è un percorso rivolto ai genitori e ai bambini dai 5 agli 11 anni con l’obiettivo di offrire alle famiglie occasioni di sollievo e ai bambini pomeriggi di gioco per sviluppare abilità utili alla crescita. Saranno costituiti dei gruppi, composti da massimo cinque bambini, a Cison di Valmarino presso la palestra della scuola primaria e a Codognè presso la palestra del Palablu. I bambini saranno seguiti da educatori, in un rapporto uno a uno. Gli incontri avverranno sulla base di un apposito calendario, da aprile a novembre: i genitori possono iscriversi liberamente, per poter beneficiare di un sabato pomeriggio per loro stessi. I volontari di Angsa Treviso saranno a supporto dell’attività educativa proposta.
Percorsi educativi per famiglie rivolti a genitori e bimbi dai 5 agli 11 anni, con lo scopo di aiutare a gestire le difficoltà e favorire un ambiente domestico più sereno. Sono previsti 9 incontri. Il percorso con i genitori è guidato da una psicologa formata per lavorare nel campo dello spettro autistico; il percorso con i bambini, che si attiva in parallelo, è guidato da tre educatori esperti che lavorano sullo stesso tema. Per gli altri figli delle coppie, in base alle esigenze, i volontari dell’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia si attivano per dare un supporto di babysitter.
Pomeriggi e weekend insieme per giovani adulti rivolto ai ragazzi dai 18 anni residenti nei 28 comuni del Distretto Pieve, intende favorire l’autonomia e le relazioni interpersonali. I gruppi cui è rivolta la proposta del week end sono due composti, complessivamente, da una decina di persone, rispettivamente con disabilità medio lievi e con disabilità più complesse. Sono ospitati in un appartamento gestito dall’Associazione Anffas Sinistra Piave, messo a disposizione in comodato d’uso dal Comune di Vittorio Veneto. Le esperienze, cui compartecipano le famiglie, sono guidate da educatori con il supporto di volontari formati. L’accoglienza è iniziata a dicembre con esiti positivi, offrendo la possibilità di momenti di sollievo e vacanze soprattutto nei periodi festivi, quando le scuole e centri diurni sono sospesi. Le attività si svolgono dal sabato mattina alla domenica sera con frequenza bimensile. A questa proposta si affiancano le esperienze del sabato pomeriggio che si rivolgono ai ragazzi in passaggio alla maggiore età, quali momenti propedeutici ad affrontare i week end in autonomia.

I minori in carico ai servizi per l'età evolutiva nel 2018 sono stati 1980, di cui 71 con diagnosi nello spettro dell'autismo. Gli adulti in carico al Servizio Disabilità Età Adulta sono stati, lo scorso anno 825, di cui 26 con diagnosi nello spettro dell’autismo. A questi dati, per avere il quadro complessivo, vanno aggiunti i minori in carico alla Nostra Famiglia, il cui numero è più o meno equivalente a quelli in carico ai Servizi dell’età evolutiva dell’Ulss 2. 

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