Covid, Benazzi: «Salgono i contagi, tanti non rispettano la quarantena»
Il Direttore Generale dell'Ulss 2: «Il nostro Rt è stabile a 0,99, ma i dati degli ultimi giorni sono pessimi e i pranzi di natale in famiglia non hanno di certo aiutato»
«Ci troviamo in un periodo di rallentamento generalizzato dei contagi, ma oggi nel trevigiano abbiamo comunque 524 positivi e fatto 409 mila tamponi nei Covid Point. E' vero che facciamo tanti tamponi ma non c'è spiegazione logica per questi numeri, soprattutto se guardiamo al lockdown. Purtroppo, infatti, in molti casi si tratta di persone in quarantena che escono comunque di casa o non si rendono reperibili dando volontariamente numeri di telefono falsi. Sono comportamenti poco etici. Chiedo quindi a queste persone maggior giudizio, di pensare agli altri e di rispettare le regole. Chiederò anche al Prefetto di aumentare i controlli, perché i segnali sono negativi». A dirlo, durante una conferenza stampa andata in scena sabato mattina, è il Direttore Generale dell'Ulss 2 Francesco Benazzi.
«Va detto che oggi il rapporto tra positivi e tamponi nella Marca è superiore al valore nazionale del 14%: a Oderzo siamo al 22%, 19% ad Altivole, 11,28% a Conegliano e 16% a Treviso. Ci aspettiamo da tutti un comportamento più virtuoso, anche perché i pranzi di Natale in famaglia non ci hanno aiutato visto che i dati degli ultimi giorni sono pessimi, nonostante come numero di guariti siamo primi in Veneto. Abbiamo comunque aggiunto per sicurezza altri 140 posti letto Covid, soprattutto al San Camillo che offre ora 70 posti in più, mentre altri 20 sono stati ricavati a Vittorio Veneto, Treviso e Montebelluna, oltre a 10 a Conegliano - continua Benazzi - E' però importante dire che il nostro Rt è stabile a 0,99 nonostante tutto ciò. Nelle terapie intensive abbiamo invece 45 pazienti, mentre nelle Rsa la situazione è ora stabile con 541 positività, comunque in riduzione rispetto ai giorni scorsi, di cui 208 sono operatori (il 3% sul totale). Abbiamo inoltre 202 infermieri fuori dal lavoro (84 in isolamento e 18 in quarantena), oltre a 26 medici (7 in isolamento e 19 in quarantena) e 36 operatori in isolamento domiciliare e altri 10 in quarantena. Proprio per questo stiamo assumendo tantissime persone ma non riusciamo a trovare specialisti. Chiudo dicendo che negli ultimi giorni sono per fortuna diminuite le chiamate al Suem 118, oltre che gli interventi delle ambulanze, risultato che ci fa ben sperare per le prossime settimane».
Infine, ha preso la parola il Direttore sanitario Dalla Barba: «La campagna vaccinatoria è iniziata nel migliore dei modi con tutte le prime 1200 dosi già somministrate, per un'adesione totale del personale sanitario del Ca' Foncello. Poi, anche per oggi è programmato lo stesso numero dosi e l'afflusso è altrettanto massiccio. La vaccinazione di massa è difatti l'unico modo di uscire da questa situazione pandemica, non ci sono alternative, e per l'immunità di gregge serve che si vaccini il 65% della popolazione. Le dosi saranno comunque disponibili in 7 mila a settimana, con mille dosi al giorno da somministrare, e mercoledì si partirà col personale sanitario degli ospedali di Conegliano, Castelfranco Veneto e Oderzo così entro fine mese termineremo la prima fornitura di 30 mila dosi, per poi iniziare a febbraio i richiami».
Ricoveri in ospedale
Il bollettino Coronavirus di Azienda Zero di sabato 2 gennaio (dato riferito alle 8) mostra i dati aggiornati sulla diffusione dell'epidemia al Sars-Cov-2: si registrano 1.617 nuovi casi di contagio in Veneto e complessivamente, dall'inizio della pandemia, sono stati registrati 261.845 contagi. Nella mattinata del 2 gennaio i casi di persone attualmente positive al Covid-19 registrati in regione sono 94.121, con 3.040 ricoverati attualmente positivi di cui 372 in terapia intensiva (contando anche i negativizzati i ricoveri sono 3.392 di cui 400 in terapia intensiva). Sono invece 10.958 le persone dimesse dal 21 febbraio e 4.554 i deceduti in ospedale risultati positivi al virus (che diventano 6.675 considerati quelli "extra-ospedale"). Quella di Padova (20.956 casi su 47.321 totali) è la provincia al momento più colpita dai contagi, seguita da Verona (20.553 casi su 51.474 totali), Treviso (16.070 su 51.522 totali, + 524 rispetto a ieri), Vicenza (13.267 su 44.147 totali), Venezia (13.253 su 40.415 totali), Belluno (4.440 su 15.035 totali) e Rovigo (2.777 su 7.759 totali) mentre 569 casi sono ancora in attesa di assegnazione e altri 3.603 hanno il domicilio fuori dal Veneto.
Sono attualmente 3040 i pazienti positivi al Covid in cura negli ospedali veneti, dei quali 372 in condizioni gravi. In provincia di Treviso si contano poi 34.495 guariti e nel frattempo calano le terapie intensive: 23 pazienti al Ca' Foncello di Treviso, 11 a Vittorio Veneto, 4 a Conegliano, 5 a Montebelluna e 2 a Oderzo. In area non critica continua invece a crescere il numero dei ricoverati in quasi tutti gli ospedali della provincia con: 108 pazienti a Vittorio Veneto, 103 al Ca' Foncello a Treviso, 112 a Montebelluna, 86 al San Camillo di Treviso (anche se il Dg Benazzi ha dichiarato che per l'Ulss 2 questo numero è pari a 54), 36 a Oderzo, 21 a Motta di Livenza e 21 a Conegliano. Numeri a cui vanno aggiunti i pazienti ricoverati negli ospedali di comunità a Treviso (29) e Vittorio Veneto (19). Preoccupa anche il numero di decessi che rimane molto alto: sono 10 nelle ultime ore per un totale di 957 morti dall'inizio della pandemia nella Marca.
Casi di positività nelle province venete
Di seguito, il numero di persone attualmente positive in tutte le province venete e la variazione di casi rispetto alle 17 di mercoledì. Il maggior numero di nuovi contagi si registra a Treviso (+524), seguita da Venezia (+293).
- Padova: 20.956 (+273)
- Treviso: 16.070 (+524)
- Venezia: 13.253 (+293)
- Verona: 20.553 (+291)
- Vicenza: 13.267 (+133)
- Belluno: 4440 (+62)
- Rovigo: 2777 (+35)