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Salute Conegliano

Pediatria di Conegliano, donato un apparecchio per la cura dell'ittero neonatale

La donazione è stata effettuata, nei giorni scorsi, dalla dott.ssa Viviana Melati, titolare dell’omonima farmacia di Conegliano, realizzando un desiderio della mamma Silva Basalisco in Melati, scomparsa alcuni mesi fa

CONEGLIANO Donato alla Pediatria di Conegliano un "sistema per fototerapia a LED (Lullaby)" per il trattamento dell’ittero neonatale. La donazione è stata effettuata, nei giorni scorsi, dalla dott.ssa Viviana Melati, titolare dell’omonima farmacia di Conegliano, realizzando un desiderio della mamma Silva Basalisco in Melati, scomparsa alcuni mesi fa. “Alla famiglia Melati - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi - va il nostro più sentito ringraziamento. Grazie alla loro sensibilità e generosità la nostra Pediatria potrà contare su un’ulteriore integrazione della strumentazione di cui dispone”.

Questa nuova apparecchiatura, che va ad integrare la dotazione già presente nell’Unità Operativa di Pediatria – spiega Benazzi – è ottimale per caratteristiche operative e  tecniche (lunghezza d'onda,  livello di irradianza, distribuzione della luce ampia e uniforme per un'area di trattamento più vasta e massima velocità di scomposizione della bilirubina). E’, inoltre, di semplice utilizzo per il personale, si adatta in modo flessibile a culle, riscaldatori aperti e incubatrici chiuse, ha un'elevata durata d'azione, basso consumo energetico e basso impatto ambientale, non comporta il rischio di dispersione della luce al di fuori del lettino, né di esposizione accidentale per gli altri pazienti e per gli operatori sanitari”.

“La fototerapia viene  utilizzata nei neonati con ittero patologico, ovvero quando  livello della bilirubina nel sangue raggiunge livelli preoccupanti – spiega il primario, Gian Paolo Chiaffoni –. Il trattamento consiste nel posizionare il neonato sotto una lampada  a radiazioni ultraviolette, con l'obiettivo di accelerare al massimo  il metabolismo della bilirubina. L’eccessiva concentrazione di bilirubina nel sangue del neonato – ricorda Chiaffoni - è infatti potenzialmente tossica per il sistema nervoso, con il rischio di danni permanenti”.

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