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Salute Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Coronavirus, dopo le case di riposo via ai test nei centri per disabili

Completati i test nelle case di riposo della provincia, i controlli dell'Ulss 2 continueranno nei centri per disabili. 216 nuove assunzioni, riparte il cantiere della Cittadella della salute

«Non dobbiamo abbassare la guardia»: è questo l'appello che il direttore dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, lancia a tutti i cittadini per invitarli a rispettare sempre e il più possibile tutte le norme per evitare la diffusione del virus.

L'appello del direttore è arrivato nel corso di una nuova conferenza stampa tenuta nella mattinata di mercoledì 15 aprile per fare il punto sulla situazione dei contagi nelle case di riposo nella Marca. Ad oggi i casi positivi al Coronavirus in tutto il Veneto sono 1435, il 22% dei quali è ricoverato in ospedale, il 6% negli ospedali di comunità e il 71% in isolamento domiciliare. Nelle scorse ore sono stati completati i test rapidi e i tamponi effettuati dalla task force guidata dal dottor Moretto. Nelle case di riposo della Marca è risultato positivo il 3% degli anziani e il 2% degli operatori, numeri nella media regionale secondo quanto riportato da Benazzi. 57 le strutture controllate in provincia di Treviso, 11778 i test eseguiti controllando 6200 anziani e 5557 operatori. Di questi sono risultati positivi al Covid-19, 35 persone che si trovavano ospitate nelle case di riposo e 18 in ospedale. Diminuisce anche il numero dei dipendenti dell'Ulss 2 assenti per malattia. Lo scorso 9 aprile erano 226, oggi invece sono scesi a 152 di cui 66 a Treviso. Numeri incoraggianti, secondo Benazzi, che possono già far pensare a un primo piano per le ripartenze. «Nei prossimi giorni gli ospedali inizieranno a riprendere tutte le attività nel rispetto delle norme di sicurezza per evitare la diffusione del contagio. Riprenderanno anche i lavori del cantiere per la realizzazione della nuova Cittadella della Salute nel polo del Ca' Foncello. L'Ulss2, in conclusione, ha assunto anche 216 nuovi dipendenti tra cui 28 medici, 62 operatori socio-sanitari, 2 fisioterapisti e 3 ostetriche».

Il video della conferenza

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